Paluan si chiede se al Carrocio verrà richiesto di sottoscrivere la dichiarazione che il sindaco aveva chiesto a Forza Nuova e che aveva portato ad annullare il loro gazebo.
Ecco siamo al dunque. Leggiamo su GazzettaDellaSpezia:
La Lega Nord a Sarzana contro lo ius soli; testo “La segreteria della Sezione Val di Magra – Lerici della Lega Nord comunica che sarà presente, con un gazebo, sabato 14 ottobre dalle ore 9 alle 12.30 a Sarzana, in Piazza Matteotti, per raccogliere le firme contro il provvedimento riguardante lo Ius Soli...”
Ecco sarebbe tutto normale, solo che la Giunta di Sarzana con delibera nr. 103 del 08/05/2017 ha stabilito, per noi illegalmente, che gli spazi pubblici possono essere dati a partiti, movimenti o associazioni di natura, pensiamo noi, politico/culturale, previa una dichiarazione del presunto cattivo richiedente in questi termini: l’Associazione che rappresento non professa e non manifesta ideologie razziste, xenofobe, o antisemite, omofobe e antidemocratiche, portatrici di odio o di intolleranza religiosa, in cui si riconoscono come disvalori il fascismo, e il nazismo, affermando invece i valori della resistenza. (sic!).
Premesso che tutta quella “roba lì” è regolamentata dalle leggi dello Stato, lo decide Cavarra chi è allineato al pensiero unico? E’ lui che distribuisce le “patenti”? E’ lui per esempio se una associazione va in piazza per la difesa della famiglia come Dio comanda che decide che è omofoba o no? Siamo alla codificazione del reato di opinione? In data 7 luglio presentammo al Comune di Sarzana istanza per autorizzazione concessione suolo pubblico per raccolta firme contro lo Ius Soli; dopo iniziale autorizzazione la stessa ci venne revocata in data 14/07, il giorno prima dell’evento, perché avremo dovuto firmare l’allineamento ai voleri della Giunta sarzanese (abbiamo tutta la documentazione agli atti e protocollata dal Comune di Sarzana). Sicuramente non ci allineammo, rispondemmo virtualmente e goliardicamente con il gesto dell’ombrello al braccio. Facemmo lo stesso il nostro evento trasformandolo da gazebo fisso in presidio mobile, con buona pace di Cavarra.
Tutto questo lungo preambolo per dire che secondo gli elastici adattamenti del Sindaco di Sarzana ora vogliamo vedere se lo stesso ha le “palle” per chiedere alla Lega la stessa dichiarazione richiesta a noi, visto che il gazebo della Lega sarà una raccolta firme contro lo Ius Soli (come era il nostro) e quindi di natura considerata xenofoba (secondo Cavarra). Allo stesso tempo vogliamo vedere se la Lega “ce l’ha duro”, come ci diceva una volta il suo ex leader, per rispondere picche a Cavarra se pretenderà l’atto di sottomissione. Saremo attenti spettatori. E non finisce qui, come al solito la nostra non è una minaccia, ma una promessa.
Giuliano Paluan
Responsabile Nucleo Forza Nuova Sarzana