Il Consiglio Comunale di lunedì 13 novembre era iniziato da poco quando, dopo aver approvato per prima la modifica all'Articolo 6 della Convenzione di Acam S.p.A. sul "controllo analogo congiunto", viene il turno del Regolamento Urbanistico/Edilizio: era l'ultimo giorno per poterlo approvare per rispettare i termini imposti dalla Regione Liguria. Alla fine passa senza problemi, ma dopo una votazione particolare: al momento dell'alzata di mani la Consigliera di "Centro Destra per Luni" Donatella Fini non era momentaneamente presente al tavolo, la maggioranza mancava di Irene Barion e Gianni Belletti, e Fantini decide di alzarsi per non partecipare alla votazione, mettendo dunque a rischio il numero legale per l'approvazione, che, in quel caso, è dipeso da Paolo Andreani del Movimento 5 Stelle Luni, che ha deciso di votare contro.
I 9 consiglieri minimi previsti sono stati raggiunti rendendo la votazione regolare, ma Andreani si sente di commentare pubblicamente la politica del suo ex collega di Ortonovo in Movimento, difendendosi anche da un'accusa di quest'ultimo, che ha definito il grillino "colluso con la maggioranza". Successivamente espone quelle che, secondo lui, sono le lacune del nuovo Regolamento Urbanistico/Edilizio, insieme alle nuove mozioni che ha intenzione di portare al Palazzo Comunale il prima possibile.
"Come portavoce del M5S del Consiglio Comunale di Luni ho il dovere di controllare l’operato dell’Amministrazione e d’intervenire sulle linee guida politiche proposte in consiglio dalla maggioranza, il tutto anteponendo agli interessi personali e di partito l’interesse dell’intera comunità ortonovese.
Relativamente all’approvazione del nuovo Regolamento Urbanistico/Edilizio avvenuto nell’ultimo Consiglio, ho dichiarato che pur avendo fatto un buon lavoro in Commissione, persistevano alcune lacune, cosa che non ha fatto Fantini, all'ultima seduta dove è avvenuta la stesura definitiva lui era assente.
Infatti il nuovo Regolamento non affrontava, in modo appropriato e più approfondito, alcune tematiche, come il ricorso alla bioedilizia, impianti energetici da fonti rinnovabili, impianti per la raccolta ed il deflusso delle acque reflue ecc., anche se prevede, per le nuove costruzioni superiori alle 10 unità abitative, l'obbligo di predisporre l'attacco per le colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici, credo che il Comune della Spezia non l'abbia inserito, nonostante un emendamento presentato dal M5S. Noi siamo riusciti ad inserirlo in Commissione. Per colmare quella lacuna, già in Commissione, avevo fatto verbalizzare che il giorno successivo avremo presentato una mozione per la stesura di un Regolamento specifico su tale materia. Lo scopo prioritario di detto Regolamento non sarà promuovere le singole dotazioni impiantistiche in maniera separata, ma spingere i futuri nuovi interventi edilizi o di ristrutturazioni rilevanti verso modelli impiantistici di tipo integrato ed avanzato, che siano in grado di abbinare più sistemi di produzione energetica, in maniera tale da raggiungere una maggiore efficienza complessiva, un maggiore contenimento dei consumi, minori emissioni inquinanti nell’atmosfera, il massimo sfruttamento delle risorse rinnovabili e, quindi, con benefici non solo economici ma anche ambientali e di salute per il cittadino. Proporremo d’inserire sgravi sugli oneri urbanistici per coloro che ricorreranno a tali tecnologie.
In merito alla convenzione di ACAM, riteniamo che il comportamento della dirigenza della partecipata non rispetti i canoni della trasparenza, in quanto recentemente abbiamo chiesto ad ACAM AMBIENTE, per ben 2 volte, il permesso di poter conoscere il loro sistema per lo smaltimento dei rifiuti e visitarne gli impianti in uso, non abbiamo mai ricevuto alcuna risposta.
Pertanto, di fronte a simili comportamenti che originano perplessità sulla filiera del rifiuto, abbiamo votato contro la convenzione.
Sulla mozione presentata da Ortonovo in movimento, per l’installazione di eco-compattatori sul territorio, abbiamo valutato che il tema dei rifiuti non può essere affrontato con delle singole mozioni, tra l'altro prive di alcun dato di carattere tecnico/economico/finanziario. Come già dichiarato in un precedente Consiglio Comunale, riteniamo affrontare l’argomento rifiuti nella sua globalità, raccolta/smaltimento ed isola ecologica, tenendo ben presente degli impegni contrattuali pluriennali che il nostro comune ha con ACAM. Giudichiamo, quindi, quella del consigliere Fantini, solo propaganda politica, dichiarazioni prive di contenuti e di serie proposte strutturate in modo adeguato.
Le nostre scelte sono sempre rivolte alla tutela del cittadino, e per non vanificare il lavoro fatto, per non mettere in difficoltà il cittadino che esige risposte e buone proposte dai suoi amministratori, abbiamo ritenuto, seguendo la diligenza del buon padre di famiglia, garantire il numero legale in Consiglio, non come Fantini che per manie di protagonismo politico fine a se stesso ha dimostrato di fregarsene di tutto e di tutti.
Come M5S oltre a questa mozione ne abbiamo presentata un'altra che affronta il tema dell'energia e dell’efficientamento energetico pubblico, oltre ad un’interrogazione sulla TARI, chiedendo quale sia stato il metodo di calcolo utilizzato per il calcolo della TARES/TARI sino ad oggi, di conoscere gli importi comunicati da ACAM per il calcolo della quota fissa e di quella variabile da ripartire sui cittadini e se la quota variabile è aggiornata annualmente, con i dati dell’ufficio anagrafe, sul numero dei componenti della famiglia.
Questo è l’atteggiamento di controllo e propositivo che dovrebbe assume un serio portavoce, non abbandonare l'aula".
Paolo Andreani
