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Zignago, le perplessità della minoranza In evidenza

Dal concorso pubblico per un istruttore tecnico ai lavori al cimitero, sino al Regolamento edilizio: l'operato della maggioranza visto dai banchi dell'opposizione.

Lodare se stessi può essere cosa discutibile; quel che è certo però è che chiunque pretenda di far apparire ogni proprio fallimento come un grande successo finisce sempre con l’inciampare nel ridicolo.
A sentire le fantasiose narrazioni di qualcuno, per un attimo anche i più sospettosi potrebbero convincersi che a Zignago tutto proceda per il meglio. Peccato però che la realtà impietosa e avvilente che si mostra ogni giorno agli occhi della gente sia ben diversa.

Parliamo ad esempio del Concorso pubblico per l’assunzione di un istruttore tecnico che si è svolto a Zignago nei mesi scorsi e che si è concluso con la nomina di un vincitore. Se la procedura di un concorso avviene nel rispetto delle regole, al termine dell’iter appare logico e scontato assumere il vincitore del concorso stesso. Macché, a Zignago è bastato che un partecipante presentasse domanda di impugnazione di fronte al TAR, che subito la Giunta Comunale ha disposto la sospensione delle procedure concorsuali e contestualmente ha provveduto a nominare un nuovo responsabile tecnico tramite l’istituto giuridico dello “scavalco in eccedenza”. Eh sì, a Zignago succedono cose davvero strane...

E che dire della ristrutturazione della storica cappella del cimitero della frazione di Torpiana? Ci sono volute parecchie raccomandate, solleciti e segnalazioni all’Arma dei Carabinieri da parte dell’opposizione per costringere l’Amministrazione ad occuparsi dello stato di abbandono del monumento; una volta che è stata messa nero su bianco la situazione di pericolo per l’incolumità delle persone, obtorto collo l’Amministrazione ha dovuto tralasciare le sentite questioni inerenti il Consorzio dei Giovani Allevatori ed occuparsi anche dei problemi della gente. Davvero un bel risultato per l’Opposizione di Zignago; ci auguriamo dunque che vengano realizzati il prima possibile i lavori di sistemazione con serietà e competenza, in modo da mettere in sicurezza l’edificio e tutelare il valore storico e culturale della cappella. Il nostro Sindaco sa benissimo che l’Opposizione non tollererebbe la realizzazione con denaro pubblico di interventi malfatti e grossolani, ad esempio come quelli che attuerebbe chi volesse rifare il tetto di una stalla; siamo certi pertanto che il Sindaco di Zignago vigilerà costantemente sull’avanzamento dei lavori.

Sì, l’Opposizione di Zignago si pone con un atteggiamento collaborativo e costruttivo nei confronti della Maggioranza, ma quando qualcuno va fuori dal seminato, la minoranza non le manda certo a dire...
Come nell’ultimo Consiglio Comunale del 9 novembre, che prevedeva all’ordine del giorno l’approvazione del Regolamento Edilizio Comunale, una questione certamente da non sottovalutare.
Nonostante che la Maggioranza avesse in mano il testo base suggerito dalla Regione già da diversi mesi, con nostro stupore nell’ultimo Consiglio ha presentato all’approvazione una versione a dir poco irricevibile, contenente errori e imprecisioni di ogni tipo e perfino disposizioni in contrasto con le normative nazionali; un testo che, senza le modifiche da noi suggerite, non ci siamo sentiti davvero di votare. A onor del vero, però, dobbiamo anche registrare il comportamento irreprensibile ed inedito tenuto durante la seduta dall’Assessore Donatella Ferri, che ha proposto interventi pertinenti nel merito delle questioni sollevate dalla minoranza e che vogliamo ringraziare. Ci auguriamo davvero che questo tipo di atteggiamento sia di esempio per tutti i membri della Maggioranza e che rimanga tale anche quando all’ordine del giorno compariranno questioni riconducibili più o meno direttamente a qualche parente o affine dei Consiglieri.
All’atteggiamento dell’Assessore Ferri si contrappone l’ignoranza e la stoltezza tipica di chiunque sia abituato a parlare a vanvera e non provi alcun imbarazzo nel presentarsi in Consiglio senza conoscere neppure l’ordine del giorno, pensando che sia normale passare tutto il tempo della seduta tra sbadigli, smorfie e l’invio massivo di messaggi sui social network.

Se, come ci racconta la leggenda, le oche salvarono il Campidoglio, dubitiamo fortemente che possano salvare Zignago dallo sfacelo ...

I Consiglieri di Opposizione
Andrea Brendani
Annalisa Pisoni

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