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Aggressione a Genova Antifascista, il PCI chiede che gli amministratori pubbici si dichiarino apertamente contrari al fascismo In evidenza

Il 3 febbraio manifestazione a Genova.

Proprio lo scorso Venerdì eravamo impegnati in una riunione nel discutere su come arginare l’avanzata del neofascismo nella città di Genova ed in tutto il territorio ligure. Abbiamo discusso di molti aspetti ed è emersa una forte preoccupazione che portava ad attenderci da un momento all’altro manifestazioni di tipo violento da parte dei gruppi neofascisti che si stanno radicando nel nostro territorio. Non ci ha quindi stupito, aprendo i giornali, leggere dell’aggressione subita da una decina di militanti di Genova Antifascista – “rei” di attaccare dei manifesti – da parte di una trentina di esponenti di Casa Pound, usciti dalla loro sede di via Montevideo brandendo bottiglie, cinture e coltelli. Aggressione che ha portato al ferimento, per fortuna lieve, di un compagno antifascista, al quale va la piena solidarietà del Partito Comunista Italiano.

A tal proposito, non possiamo che ribadire con forza la richiesta di: chiusura di tutte le sedi dei gruppi che si rifanno al fascismo e al nazismo, seria applicazione delle leggi vigenti (in particolare Scelba e Mancino) e stigmatizzazione di questi atti violenti da parte delle istituzioni cittadine genovesi ed in particolare da parte della giunta comunale da cui ci aspettiamo un chiarimento inequivocabile sulla propria posizione. Chiediamo inoltre le dimissioni (o meglio la rimozione dall’incarico) di tutti gli amministratori pubblici che non si dichiarino apertamente contrari al fascismo, a partire da Fersido Censi, ex Capogruppo Lega Nord nel Municipio IV Media Val Bisagno a Genova, passato a Casa Pound; ennesima dimostrazione della contiguità del partito di Matteo Salvini con gli ambienti dell’estrema destra fascista, xenofoba e sessista.

Lo ribadiamo e lo grideremo sempre con forza: il fascismo è un crimine, non è un’opinione e il 3 febbraio il PCI sarà in piazza a manifestare insieme a Genova Antifascista per la chiusura delle sedi di Forza Nuova, Casa Pound e Lealtà e Azione, nonché di tutte le associazioni che si rifanno a queste tre organizzazioni. Nei prossimi mesi saremo presenti a tutte le iniziative volte a ricordare la vocazione antifascista di Genova, città Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Resistenza e di tutto il territorio ligure. Facciamo infine nostra la dichiarazione dell’ANPI che esorta «le autorità competenti a vietare nelle competizioni elettorali la presentazione di liste direttamente o indirettamente legate a organizzazioni che si richiamino al fascismo o al nazismo, come previsto dai regolamenti e a proibire nei Comuni e nelle Regioni iniziative promosse da tali organismi». La risposta a certi fenomeni non può che essere sempre la stessa, quella che abbiamo a cuore, l’unica che la storia ci ha dimostrato possa pagare: l’organizzazione e l’azione antifascista.


PARTITO COMUNISTA ITALIANO
Comitato Politico Regionale Liguria

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