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Area ex-SIO, Pecunia: "Che cosa è cambiato rispetto a pochi mesi fa?" In evidenza

"Solo pochi mesi fa proprio il Sindaco chiedeva la sospensione del provvedimento".

Che cosa è cambiato rispetto a pochi mesi fa? Questa è la domanda che ci dobbiamo porre non solo come politici ma come cittadini sull'ennesima retromarcia innestata dal sindaco in merito all'area ex Sio e la costruzione del centro commerciale.

Nessuno ricorda le dichiarazioni di Peracchini in campagna elettorale? Solo pochi mesi fa proprio il Sindaco chiedeva la sospensione del provvedimento e addirittura si diceva disposto a chiedere l’intervento degli uffici regionali per verificarne la legittimità e la correttezza. Ma a quale Regione chiede? Alla stessa il cui assessore Rixi, nel luglio 2016, dopo un sopralluogo sull’area dichiarava” presenteremo una legge che individuerà questa e altre aree da stralciare” parlando delle aree che la Regione stava individuando per poter aprire nuovi centri di grande distribuzione. E aggiungeva: “ In un territorio difficile come quello della provincia della Spezia occorrono regole certe per contemperare le esigenze commerciali e tutelare le piccole realtà”.

Ecco cosa dicevano gli amministratori della destra della Regione e l’attuale sindaco della città. Oggi invece scopriamo che l’apertura della grande struttura di vendita nell’area ex Sio, è diventata una opportunità da cogliere.

Ma come si può governare una città stravolgendo in pochi mesi le proprie convinzioni? E il vice sindaco candidato alla camera cosa ha da dire in merito? Parlerà questa volta la Gagliardi?

Su quali altre scelte Peracchini ha conquistato il voto degli spezzini e poi intenderà tradirli? Perché non è la prima volta: ha aumentato le tasse, aumenta l’indebitamento del comune, ha aggregato Acam e ora mette la prima pietra a un nuovo centro commerciale. E attenzione non facciamoci ingannare: dalla stampa di oggi si apprende chiaramente che il progetto prevede la realizzazione di un nuovo punto vendita di grandi dimensioni con una pluralità di piccoli negozi.

Come intendono conciliare le promesse di aiutare il commercio e tutelare le realtà del centro cittadino, se ogni prospettiva di cui parlano pare penalizzarle: togliere tutti i parcheggi da piazza Beverini, aumentare le tasse ai commercianti della Piazza, rifare e non si sa come piazza Cavour. Ma questo per loro è favorire il piccolo o medio commercio locale? Tutta la destra, da Costa, alla Pucciarelli, allo stesso Peracchini si erano precipitati a comunicare la loro assoluta contrarietà ad un nuovo centro commerciale. Tutti hanno cambiato idea anche Toti.

Affidabili e coerenti.

Federica Pecunia, Segretario Provinciale Partito democratico.

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