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Bocciato il vuoto a rendere del M5S, Casati: "Stiamo andando nella direzione opposta" In evidenza

di Francesco Truscia - Il consiglio comunale di ieri sera si è incentrato sulla mozione presentata dal M5S sul vuoto a rendere.

La prima mozione discussa nel consiglio comunale di ieri sera è stata quella presentata dai consiglieri Paolo Manfredini (PSI), Federica Pecunia (PD) e Luigi Liguori (La Spezia Bella Forte e Unita Paolo Manfredini Sindaco) che recita: “I fondi europei della programmazione 2014-2020 rappresentano una risorsa importante per imprese, scuole ed enti pubblici italiani...Purtroppo nel nostro paese abbiamo oggettive difficoltà di tipo organizzativo e burocratico che limitano l’accesso di enti pubblici e imprese a questi finanziamenti....Da questo punto di vista diviene di fondamentale importanza istituire una struttura per la gestione associata dei servizi sui fondi europei con il Comune della Spezia come capofila”.

“La Commissione Europea indica i fondi presso i quali è possibile attingere finanziamenti. Nell’arco del 2017 sono stati messi a disposizione 454 miliardi dall’UE - ha spiegato il consigliere Paolo Manfredini - Essendo fondi cofinanziati gli Stati Membri hanno messo a disposizione altri 183 miliardi. Ad ottobre 2017 risulta utilizzato il 44% di questi fondi. Il dato interessante è che il paese potenzialmente più beneficiario di questi fondi era la Polonia in ragione di 104 miliardi di euro a disposizione, al secondo posto l’Italia con 73 miliardi di euro potenzialmente a disposizione. A distanza di un anno è successo che il secondo posto potenziale dell’Italia, in base a quanto è stato realmente utilizzato, è passato al 23esimo posto”.

Dato il tecnicismo della mozione presentata e la complessità della materia emerge dalla maggioranza, in particolare dal consigliere Giacomo Peserico, la richiesta di discutere la questione in commissione.

La seconda mozione è quella presentata dal gruppo consiliare del M5S (Jessica De Muro e Donatella Del Turco) sull’incentivazione del vuoto a rendere. “Il vuoto a rendere è una pratica comune in diversi paesi d’Europa. In Danimarca, Estonia, Svizzera, Norvegia, Finlandia, Croazia, Svezia, Germania non solo il vuoto a rendere è obbligatorio, ma gli esercizi che vendono una determinata bibita sono obbligati ad accettarne i vuoti anche se la bottiglia non è stata acquistata da loro - ha affermato la consigliera del Movimento 5 Stelle Jessica De Muro - L’obbiettivo di questa pratica è il sollecitare le persone a riflettere sul valore dell’imballaggio. Si tratta di un passo avanti nell’economia circolare nel campo dei rifiuti. Diventa fondamentale l’impegno del Comune che dovrebbe dare forme di sconto o incentivi, oltre che farsi attore di una campagna di sensibilizzazione. Il Comune dovrebbe altresì farsi promotore affinché il vuoto a rendere venga fatto seriamente in linea con i principi di salvaguardia dell’ambiente”.

Insomma una premialità economica rivolta ai cittadini che si renderanno protagonisti della “buona pratica”. A questo punto viene richiesta una riunione di maggioranza e, alla ripresa dei lavori, viene presentato l’ordine del giorno della maggioranza.

Nella nostra organizzazione della raccolta dei rifiuti in realtà stiamo andando dalla parte opposta rispetto a quanto ci chiedete voi - afferma l’assessore al ciclo dei rifiuti Kristopher Casati - Stiamo cercando di tariffare puntualmente i rifiuti dei cittadini. Diamo un incentivo perché il cittadino fa un lavoro che ci facilita molto. Abbiamo anche intenzione di introdurre le macchine “mangiaplastica”. Condividiamo il provvedimento perché va nell’ottica di una riduzione delle emissioni, ma non è un provvedimento che può sostenere l’ente”.

Al momento delle dichiarazioni di voto in realtà la mozione del M5S sembra essere piuttosto condivisa nel merito, il problema semmai è legato all’attuazione: “Voteremo a favore dell’ordine del giorno e contrario alla mozione sul vuoto a rendere ma non perché siamo contrari nel merito - afferma il capogruppo della Lega Lorenzo Viviani - semmai per una questione di coperture”.

“Non credo che questa mozione comporterebbe grandi impegni economici - ha dichiarato il consigliere Lorenzo Forcieri - Dire che si approva lo spirito ma non si approva la mozione in quanto comporta oneri economici, a mio modesto parere, non è corretto”.

Voteremo contro la mozione del M5S in quanto non sono chiare le coperture finanziarie - ha dichiarato il capogruppo del gruppo consiliare Spezia vince con Peracchini sindaco Luigi De Luca - L’argomento è complesso ed ha fatto bene a maggioranza a presentare un ordine del giorno con il quale si impegnano l’assessore e il sindaco ad inviare una lettera al Ministero dell’Ambiente al fine dell’introduzione di forme di incentivazione economica”. Alla fine la mozione del M5S viene bocciata.

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