fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Le parole di Cenerini accendono il dibattito In evidenza

"Basta" e "vergognoso" i termini più utilizzati. Si chiede anche una presa di posizione del sindaco Peracchini.

 

Sono arrivate sin dalla notte le reazioni alle parole del Consigliere comunale della Lista Toti Forza Italia in merito alla morte di Pamela Mastropietro che tiravano in ballo la professoressa Castellani.

“Il consigliere comunale di La Spezia Fabio Cenerini con le sue affermazioni chiarisce al di là di ogni dubbio quale inaccettabile clima di intolleranza si sta affermando nel nostro Paese - replica la deputata del Partito Democratico Raffaella Paita -  Accostare a una tragedia come l’assassinio della povera Pamela la vicenda della professoressa che ha cercato di trasmettere i valori di accoglienza e integrazione è a dir poco vergognoso. Si renda conto chi è al governo di quale clima ormai si respiri nella loro indifferenza e, talvolta, complicità. Tutti gli esponenti politici e della società spezzina su dissocino e condannino questo personaggio pericoloso e volgare”.

Sempre dal Partito Democratico, arrivano anche le parole del Segretario provinciale Federica Pecunia: "Basta. È l’unica parola che vogliamo dire basta. Basta utilizzare la vicenda dell’immigrazione per mera propaganda politica, basta parole al vento offensive ingiuriose feroci e inconsapevoli. Ma cosa c’ entra una insegnante che esprime un concetto caro alla scuola, quello legato all’insegnamento dei valori di solidarietà e accoglienza, con l’omicidio violento di una giovane ragazza per cui tutti noi abbiamo pianto e sofferto? Ma come si permette un consigliere comunale, istituzione, a confondere in maniera così grave un esecrato delitto condannato e vergognoso con il tema complesso dell’immigrazione? Diciamo basta. Basta non accetteremo più chi si permette di dipingere coloro che pensano, come noi, che il grande tema dell’immigrazione sia una questione globale, inarrestabile e affrontabile solo con due principi: l’accoglienza e l’integrazione. Regole certe ma non continua discriminazione. Ma come si può pensare che un consigliere comunale dichiari che un insegnante possa essere stata “causa” di una tragedia come quella della morte di una giovane ragazza???Si è superato ogni limite. Vorremmo capire cosa pensa il sindaco di tutto questo? Non finirà certo qui la nostra protesta, perché troviamo inaccettabile che si continui a pensare di tollerare ogni atteggiamento anche quello mediato dall’uso dei social che pare meno grave ma oggi rappresenta invece un megafono. Basta".


Questa la reazione di Rifondazione Comunista della Spezia:
"Le nuove gravissime dichiarazioni del consigliere Cenerini riguardo l’insegnante Catia Castellani dimostrano cosa sia la “becera politica”, quella che per qualche like in più sui social e un potenziale titolo sui giornali, la spara sempre più grossa, andando a mettere a repentaglio la sicurezza stessa dell’insegnante. Parole così assurde che non meriterebbero alcuna considerazione, se non venissero dalla "penna" del capogruppo della lista Toti in consiglio comunale spezzino.

Rifondazione Comunista ritiene tutto questo assolutamente inaccettabile. Il sindaco Peracchini e i consiglieri di maggioranza diventeranno complici di questo delirio mitomane se ancora una volta taceranno e non prenderanno le doverose distanze, chiedendone le immediate dimissioni, cosa che noi facciamo fin da subito, in quanto si tratta di una persona oramai indegna della carica che ricopre.

Ci auguriamo, inoltre, che a questo coro si uniscano gli altri rappresentanti della sinistra spezzina. Per il resto sarà la signora Castellani a valutare gli estremi per una querela nei confronti dello stesso Cenerini.

Accostare un omicidio terribile come quello di un anno fa a Macerata della povera Pamela alle parole di umanità espresse da Catia Castellani durante il consiglio comunale in ricordo della Shoah è veramente un atto schifoso e criminale. Da un lato abbiamo un’insegnante che esprime civilmente le proprie opinioni e dall’altro un politico che fomenta odio sociale con un accostamento tematico che ha unico fine quello di gettare, senza alcun nesso logico, benzina sul fuoco. Dove vuole arrivare Cenerini? Vuole sottomettere con il linciaggio pubblico una donna che ha svelato a lui stesso il suo essere becero? Occorre porre un freno etico e morale a una deriva populista che attacca in continuo chi la pensa, per fortuna lecitamente, in maniera diversa.

Probabilmente tutto ciò porterà a questo individuo dei commenti di approvazione. Ma una domanda sorge spontanea: dove sta andando a finire la nostra civiltà? È possibile che la ricerca del consenso di una parte politica debba obbligatoriamente passare sopra la logica e la civile convivenza? Il confronto deve avvenire sui temi e non sul linciaggio senza inibizioni di chi ha idee diverse. C'è solo da augurarsi che questo periodo in cui acquista consenso solo chi aggredisce e professa odio resti solo una parentesi, perché questa non è più democrazia, ma la dittatura della prevaricazione".


Afferma Andrea Licari, consigliere provinciale, segretario Possibile La Spezia: "Le parole, in politica, hanno sempre un peso non indifferente. Motivo per cui chi ha l'onore di cimentarsi nella cosa pubblica dovrebbe sempre ponderare con attenzione e buon senso i propri pensieri. Dopo l'ennesima uscita del consigliere Cenerini, la misura è sempre più colma: cavalcare una tragedia come quella di Pamela e accusare la Professoressa Castellani di esserne di fatto la mandante morale, è una schifezza inaccettabile. La politica, arte nobile, non può tacere dinanzi a un fatto così grave: il consigliere Cenerini, infatti, maestro dell'odio, complice queste becere dichiarazioni, espone di fatto la Professoressa Castellani alla gogna degli urlatori virtuali e non. Un comportamento meschino che non può passare, ancora una volta, inosservato. Se Cenerini non ha il buon senso di fare un passo indietro, intervenga allora il Sindaco Peracchini, togliendo la maschera di Ponzio Pilato: non è più tempo di carnevale".


Articolo1- MDP esprime solidarietà politica e umana a Catia Castellani e chiede le dimissioni di Cenerini: "Le dichiarazioni di Cenerini che fanno un collegamento tra i fatti di Macerata, l' assassinio di Pamala, e le posizioni della insegnante Castellani, che sarebbe sostenitrice dell' apertura a tutti gli immigrati, sono gravissime. Credo che siamo a un livello di degrado della politica che non ha precedenti.
A questo punto il Sindaco non può rimanere silente e anche Toti, governatore della Liguria, in quanto Cenerini è capogruppo della lista Toti in Consiglio Comunale, si deve pronunciare. Hanno l'obbligo di chiarire la loro posizione: se sono d' accordo o meno con le gravi affermazioni di un consigliere che li rappresenta".


Italia in Comune La Spezia
trova "semplicemente vergognoso e patetico il tentativo di insinuare una sorta di relazione di causa-effetto tra le parole espresse dalla professoressa Castellani nel giorno della memoria e la drammatica sorte di Pamela Mastropietro da parte del capogruppo in consiglio comunale della Spezia della lista "Toti - Forza Italia".
Speculare sul dramma di qualcuno è già di per sè un atto di sciacallaggio inaccettabile, se poi questo avviene da parte di un rappresentante delle istituzioni ciò rappresenta un insulto alla memoria della povera Pamela e in più delle istituzioni cui si appartiene. Questo comportamento tipico dei populisti privi di scrupoli pronti a sfruttare ogni occasione per qualche like sui social deve rimanere estraneo a chi occupa cariche elettive. Ci auguriamo che il Primo Cittadino Pierluigi Peracchini voglia unirsi alla nostra ferma condanna".


La federazione spezzina del Partito Comunista Italiano "esprime il suo più profondo sdegno per le vergognose frasi del consigliere Cenerini, riflesso dell'inasprimento di una deriva autoritaria, razzista e xenofoba che sta attraversando il Paese e non ha risparmiato il nostro territorio dove un consigliere comunale si permette di accostare le belle e costruttive parole di un’insegnante sul tema dell’umanità alla tragica morte di una ragazza per cui tutto il Paese ha sofferto.
Un vero e proprio attacco nel tentativo eloquente di alimentare uno squallido clima d’odio che risponde ad interessi estranei alla democrazia ed è funzionale esclusivamente al consenso di certe forze politiche. Un atteggiamento inqualificabile per un consigliere comunale di una città come La Spezia, insignita della medaglia d’Oro al Merito Civile per la grande umanità dimostrata al termine della tragedia della seconda guerra mondiale.
Ancor più grave l’atteggiamento del sindaco Peracchini che, nonostante dopo la sua elezione dichiarò la condivisione dei valori della Resistenza, della democrazia e dell’inclusione nella sua giunta, continua a barcamenarsi in assenze, silenzi e atteggiamenti deprecabili e di profonda ambiguità invece di dissociarsi dalle dichiarazioni del suo consigliere e chiederne le dimissioni come sarebbe normale in un’amministrazione seria e non a trazione destra estrema.
Un comportamento che non ci stupisce visti gli episodi passati: dalla mancanza di parole di cordoglio per il povero ragazzo tunisino caduto dalla balaustra di Piazza Europa, al mancato gonfalone della nostra città alla commemorazione della strage nazifascista di Stazzema, al mancato voto sulla mozione antifascista, al silenzio sui fatti del sedicente leghista al quartiere Termo nell’ultimo 25 aprile e potremmo continuare.
Certi comportamenti non possono passare inosservati perché considerati “normali”. Questo circuito di legittimazione di eventi e dichiarazioni caratterizzati da un chiaro stampo che si rifà a momenti bui della storia è meccanismo che va spezzato.
Esprimiamo, ancora una volta, solidarietà e vicinanza alla professoressa Castellani condannando le pesanti parole del Consigliere Cenerini.
È assolutamente necessario uno slancio dei cittadini affinchè si rafforzi la coesione sociale su dei valori condivisi che ben rappresentano la storia di La Spezia, in Italia e nel mondo per le sue virtù democratiche in cui tutti dovremmo accomunarci in una nuova forma di resistenza contro il crescente imbarbarimento sociale sostenuto da una destra razzista e nostalgica di un ordine sociale fondato sull'ingiustizia di cui il consigliere Cenerini, con i suoi attacchi gratuiti, ne è deprimente e vergognoso esempio.
Come Partito Comunista Italiano non ci risparmieremo nel combattere questa deriva, al fianco di chi lotta contro repressione e criminalizzazione del dissenso, per la concreta realizzazione di un’altra società possibile fondata su giustizia sociale, integrazione ed uguaglianza".


"Associare la tragica morte di Pamela alle parole della Professoressa Castellani è un gesto squallido e inaccettabile - lo affermano gli studenti di Rete Lsp - Questa non è politica ma puro sciacallaggio sulla pelle di una giovane vita spezzata! Per questo domani saremo anche noi al presidio sotto il comune alle 20.45".


È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.