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Pareggio amaro al Picco, Spezia rimontato al '90 da Iemmello: finisce 2-2 In evidenza

di Massimo Guerra - Il giocatore più odiato dagli spezzini, ex Aquilotto, entra, raccoglie un cross e segna. Boccone amaro.

SPEZIA-PERUGIA 2-2
6'pt Buonaiuto, 23'pt Capradossi, 30'pt Ricci M. (rig), 45'st Iemmello

Amaro in bocca oggi al Picco per un pareggio conquistato al 90' dal Perugia con il giocatore più odiato dagli spezzini, addirittura più di Ardemagni ma innegabilmente una punta di ruolo, che lo Spezia non ha da inizio campionato.

Aquile brave, bravissime a ribaltare lo svantaggio iniziale firmato Bonaiuto con le reti segnate nel primo tempo da Capradossi e Matteo Ricci, nella ripresa alcune fiammate ma il Perugia ha via via preso il sopravvento controllando la gara e sfruttando al meglio le alternative in panchina (che Italiano non ha) centrando il pari con il numero 9, al quarto centro in quattro gare.

Ci ripetiamo: stima e rispetto per l'uomo di calcio, ma il Dg Angelozzi con 3 milioni di budget non può non aver trovato un attaccante da proporre al mister al posto di Galabinov. O dopo il flop della scorsa stagione - una gara bene, tre male e due infortunati - pensava che quest'anno accadesse il miracolo? Siamo seri: basta leggere i reparti offensivi delle squadre che abbiamo incontrato fino ad oggi - Crotone e Perugia prima di Cittadella e Pordenone - per capire che Angelozzi ha fatto un grosso errore, e che rimediare a gennaio potrebbe servire sì, ma non certo per ambizioni di alta classifica ma magari per salvarsi.

Quattro punti in quattro gare il magro bilancio dello Spezia, atteso da un autentico tour de force - martedì a Ascoli, domenica prossima di nuovo al Picco contro il Trapani - al termine del quale si capirà meglio il profilo di questa stagione.

Oggi dispiace aver perso due punti perché il buon Gyasi da punta di rincalzo ce l'ha messa davvero tutta, ma l'intera squadra dopo lo svantaggio ha gettato il cuore oltre l'ostacolo infiammando il pubblico di casa con una prestazione di carattere. Per le ambizioni ci sarà tempo...speriamo.

Pre-partita

Tanto sole e poco pubblico a dieci minuti circa dall'inizio di Spezia- Perugia, quarta giornata di campionato. La splendida giornata di sole deve aver convinto tanti spezzini a rimanere sdraiati al mare per quello che potrebbe essere l'ultimo bagno di stagione. In tribuna vip l'ex dg del Milan Mirabelli. Ma per lo Spezia è fondamentale oggi centrare una prestazione positiva per riconquistare fiducia e classifica.

Di fronte il forte Perugia di mister Oddo e del poco amato ex Iemmello, autore di tre gol nelle prime due partite, gol pesanti che hanno regalato i 6 punti su 7 conquistati dal Grifo.

Le Aquile di Italiano prive oggi di Galabinov, e prive quindi di una punta centrale visto che Angelozzi ha deciso di non acquistare un valido sostituto del bulgaro che ha d'abitudine lunghe pause, fuori e dentro dal campo, almeno da quando veste la maglia bianca.

Le formazioni

SPEZIA (4–3-3)
Krapikas; Vignali (1'st Ramos), Capradossi, Terzi, Bastoni; Maggiore (16'st Mora), Ricci M. (36'st Benedetti), Bartolomei; Ricci F., Gyasi, Delano. A disp. Scuffet, Desjardins, Marchizza, Gudjohnsen, Ferrer, Bidaoui, Erlic, Buffonge, Ragusa.
All. Vincenzo Italiano

PERUGIA (4-3-1-2)
Vicario; Rosi, Gyomber, Sgarbi, Nzita; Kouan, Carraro, Dragomir (24'st Fernandes); Buonaiuto; Capone (36'st Melchiorri), Falcinelli (17'st Iemmello). A disp. Folignati, Abertoni, Rodin, Mazzocchi, Caviglia, Balic, Falzerano, Falasco, Di Chiara.
All. Massimo Oddo

Arbitro: Davide Ghersini (Genova)
Assistenti: Oreste Muto (Torre Annunziata), Fabio Schirru (Nichelino)
Quarto uomoFederico Fontana (Siena)

Angoli: 4-6
Ammoniti: Nzita, Carraro, Dragomir, Rosi, Mora
Recupero: primo tempo 1', secondo tempo 4'

Spettatori: 5000 (di cui 3600 abbonati) e 176 ospiti.

Primo tempo

Delano dal primo minuto è la scelta (obbligata) di Italiano in attacco, in mezzo spazio a Maggiore con Matteo Ricci e Bartolomei per fare rifiatare Mora in vista degli impegni ravvicinati in settimana, in difesa larghi Bastoni e Vignali con i neo-acquisti Ferrer e Ramos in panchina, evidentemente ancora alle prese con problemi di ambientamento.

Nel Perugia parte dalla panchina Iemmello, ma mister Oddo ha discrete opzioni in avanti e inizia con Capone e Bonaiuto dietro a Falcinelli

Pronti via e il Perugia passa in vantaggio: è Bonaiuto a raccogliere un preciso assist di Carraro dal centro-destra, al 6' Perugia 1 Spezia 0.

Insiste il Perugia che sfiora il gol con Capone al 7' - passaggio errato di Bartolomei sul centro-sinistra - e al 12', sempre Bonaiuto bravo a smarcarsi davanti a Krapikas che è bravo a metterci una pezza, ma se va avanti così la gara finisce in goleada.

Al 20' la situazione è questa: lo Spezia sta esprimendo un pessimo calcio e non dipende certo dalla mancanza di Galabinov, il Grifo si propone con manovre ariose e si è reso più volte pericoloso, ma il calcio è strano e al 23'.......PAREGGIOOOOOO!!!!!

Batte una bomba su punizione fuori area Bartolomei su velo di Ricci, Vicario la respinge due volte ma alla terza nulla può contro Capradossi lucido a centrare la porta .

Il Picco prende fiato e coraggio e lo Spezia prova a uscire dal guscio, giallo per Nzita che stende Federico Ricci, il numero 10 prova a pungere ma viene ribatutto. Al 27' Giallo anche a Carraro che blocca una discesa di Delano, almeno adesso lo Spezia ci prova e al 28' arriva il....RIGOREEEEEE!!!!

Il numero 10 calcia in porta, ribatte Dragomir di braccio (ammonito), suo dischetto il gemello Matteo Ricci non sbaglia e al 30' la situazione si ribalta: Spezia 2- Perugia 1.

Alla mezzora carbura bene il motore aquilotto, anche se Bartolomei perde ancora palle sanguinose dopo l'errore in avvio, rimediate in qualche modo dall'attente bianca.

Al 39' pericoloso il Perugia con Kouan, che si libera al tiro in area ma Kaprikas c'è.

Finisce il primo tempo con 1' di recupero e lo Spezia in vantaggio 2-1

Secondo tempo

Spazio ai ricordi nell'intervallo, nel 2008-2009 la ripartenza targata Volpi trova un bomber vero, Nunzio Lazzaro, premiato dal presidente Chisoli

Italiano lascia Vignali negli spogliatoi per Ramos, a differenza del primo tempo è lo Spezia ad avere un avvio tambureggiante, bravo Delano al 3' alla conclusione dall'out di sinistra, blocca Vicario in tuffo, poi è la volta della buona sorpresa Bastoni arrivare quasi a tu per tu con Vicario. ancora Delano al 7' spreca un ottimo assist di Gyasi dalla destra, questa volta il tiro è telefonato e facile preda del portiere umbro.

Al 14' perla di Federico Ricci, ben servito da Delano ma Vicario sventa in corner.

Doppio cambio al 16': nello Spezia esce Maggiore ( autore di un'ottima prestazione) per Mora, nel Perugia tra i fischi entra l'ex Iemmello, esceFalcinelli.

Al 18' giallo per Mora appena entrato, punizione pericolosa per il Perugia per fortuna calciata altissima.

Al 23' bella rasoiata da destra a sinistra di Ramos, schierato a piede invertito da Italiano in questo secondo tempi, molto aperto con le due squadre decise a fronteggiarsi per superarsi fino all'ultimo.

Al 28' lo Spezia è ai paletti, massimo sforzo del Perugia per acciuffare il pari, ma le Aqule sono troppo ripiegate su sé stesse malgrado un break targato Bastoni che entra bene in area ma sbaglia il cross.

Al 13' Fernandes buca Bastoni sulla destra, chiude bene Capradossi ma prosegue l'assedio al fortino aquilotto, sbaglia lo Spezja a non cercare il palleggio affidandosi a lanci lunghi preda degli avversari, e manca la precisione anche nelle ripartenza, come al 35' con Delano che sbaglia completamentw l'appoggio in avanti per Gyasi.

Nuovo doppio cambio al 36': nello Spezia a centrocampo Benedetti per Ricci, nel Perugia Melchiorri per Capone.

Cala un po' il ritmo il Perugia e lo Spezia respira, da rimarcare fino a questo momento la prestazione della difesa, con Terzi e Capradossi dominatori dell'area e Bastoni vera rivelazione di avvio di stagione.

Pareggio al 45'.. Insultatelo quanto volete ma Iemmello è bravo a girare in porta in un lampo una palla vagante dalla destra, poi si porta le mani alle orecchie verso la Curva, forse le orecchie sono un suo segno distintivo chissá, comunque chapeau perché centra il sette della porta da punta vera.

Picco gelato prima dei 4' di recupero decretati dal buon fischietto genovese Ghersini, finisce la partita con un pari che tutto sommato lascia l'amaro in bocca per la prestazione offerta oggi dallo Spezia, che ha poco da recriminarsi visto e considerato che misterI Italiano non dispone di uno straccio di punta centrale, le nozze coi ficchi secchi le aveva comunque fatte fino al 90'.

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