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Spezia a Livorno, vietato sottovalutare l'avversario In evidenza

di Massimo Guerra - I toscani sono già retrocessi, ma questo non deve autorizzare cali di tensione nelle Aquile. Il derby è sempre il derby.

Lo Spezia di mister Italiano atteso questa sera allo stadio Picchi di Livorno (ore 21, dirige Amabile) per conquistare altri tre punti fondamentali sui quindici ancora disponibili in chiave promozione, con le antenne puntate sullo scontro diretto tra Crotone e Pordenone, ovvero la seconda e terza in classifica, che potrebbe ridurre le distanze da una o entrambe le contendenti per la promozione diretta in A.

Lo Spezia arriva all'appuntamento con il derby senza mezzo attacco: per capire la situazione basta scorrere l'elenco dei convocati perché alla voce attaccanti ci sono solo Gyasi, Gudjohnsen e Ragusa, quest'ultimo pure a mezzo servizio, per l'assenza in contemporanea di Galabinov (infortunato) e Nzola (squalificato), oltre al perdurante forfait di Federico Ricci e Di Gaudio.

Per fortuna Italiano si ritrova in questa fase finale un vero Mastinu nel motore, l'ex Olbia è cresciuto mentalmente e sta bene fisicamente, mostrando sprazzi di classe e realizzando reti di buona fattura grazie ad un sinistro davvero educato, che gli consente di spaziare in fase offensiva anche in veste di rifinitore.

Oltre al rendimento del giovane sardo, davvero buono lo sprint di fine stagione di Gennaro Acampora, che aveva trovato poco spazio prima della pausa nel trittico di centrocampo presidiato da Matteo Ricci. Il suo eclettismo lo ha messo in evidenza ogni qualvolta il tecnico aquilotto lo ha chiamato a rapporto, dimostrando di possedere ottime basi tecniche e un temperamento agonistico ideale per la categoria.

Tornando all'attacco spuntato, per Italiano stasera la scelta obbligata di affidarsi, tra Gyasi a sinistra e uno tra Ragusa e Mastinu a destra al giovane islandese figlio d'arte, visto davvero poco nella stagione ma senza dubbio giocatore in grado di interpretare il ruolo di punta centrale, la sua prestazione dipenderà dallo stato fisico perché i compagni gli hanno sempre dato fiducia in campo.

In mezzo sicuramente più opzioni: torna disponibile anche Bastoni dopo lunga asenza, per lui possibile qualche scorcio di gara se la partita si metterà sui binari giusti, per il reparto necessario alternare il più possibile tra Mora (uscito con il ghiaccio contro il Cosenza), Bartolomei (higlander), Maggiore, Acampora e il jolly Vignali.

In difesa probabile la conferma della coppia centrale formata da Erlic e capitan Terzi, tra Marchizza e uno tra Ferrer e Vignali davanti a Scuffet, in panchina le opzioni di Vitale e al limite di Capradossi con mascherina post-operatoria.

In casa Livorno volano ovviamente molto bassi a causa della retrocessione decretata con cinque turni d'anticipo: a mister Filippini subentrato a stagione quasi compromessa non è riuscito di raddrizzare una situazione negativa che ha motivazioni lontane, ovviamente le cinque sconfitte nelle ultime sei gare ( al netto della vittoria sullo Juve-Stabia) hanno fatto precipitare la situazione.

Le statistiche rendicontano un Livorno senza successi interni dal 2 novembre scorso, 2-1 sulla Juve Stabia; poi si contano 2 pareggi e 8 sconfitte in 10 match disputati.

I record negativi del già retrocesso Livorno

Livorno con tutta una serie di record negativi e già aritmeticamente retrocesso in Lega Pro: per gli amaranto minor numero di vittorie nella Lega B 2019/20 dopo 33 turni (5), meno pareggi (6, come l’Ascoli), maggior numero di sconfitte (22), attacco più anemico (28 reti segnate), squadra che calcia meno rigori (3, come Cremonese, Ascoli e Cosenza) e che segna con meno giocatori subentranti (2 reti, come Salernitana ed Empoli).

Ma mister Italiano non si fida e fa bene: Livorno -Spezia resta comunque un derby, e il recente schiaffone preso contro il Pisa brucia ancora per la classifica, quindi massima concentrazione per cercare di portare a casa i tre punti rispettando un avversario modesto ma comunque intenzionato a dar battaglia fino all'ultimo, come ha dichiarato in vigilia il tecnico amaranto.

Spezia e la tradizione-sì contro il Livorno

Spezia sempre vittorioso sul Livorno negli ultimi 7 confronti ufficiali, di cui 4 al “Picco” e 3 all’Ardenza. L’ultimo passo falso aquilotto contro gli amaranto toscani risale al 2 marzo 2013, quando il Livorno vinse a La Spezia 2-1. Limitando i dati alle sole gare al “Picchi”, Spezia vittorioso da 5 partite di fila, ultimo punto casalingo amaranto lo 0-0 in C-1 del 4 marzo 2001 e padroni di casa senza successi dal lontano 2 ottobre 1988, 1-0 in serie C-1, autogol decisivo di Ceccaroni. I tecnici quel giorno erano Roberto Franzon per i toscani e Sergio Carpanesi per i liguri.

Livorno-Spezia: ecco le probabili formazioni.

Livorno (3-5-2): Plizzari; Boben, Coppola, Bogdan; Morelli, Del Prato, Luci, Awua, Seck; Murilo, Braken. Allenatore: Filippini.

Spezia (4-3-3): Scuffet; Ferrer, Erlic, Terzi, Marchizza; Mora, Bartolomei, Acampora; Mastinu, Gyasi, Ragusa. Allenatore: Italiano.

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