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Torino capitale mondiale del tennis

Torino capitale mondiale del tennis. Il capoluogo piemontese quest’anno (e fino al 2025) sarà chiamato a ospitare le ATP Finals, ovvero il torneo di tennis maschile che conclude la stagione sportiva, considerato dai più come il quinto Slam dell’anno (dopo gli Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open).

Tra i premi in denaro che verranno assegnati e i punti messi in palio per la classifica finale del ranking ATP (ovvero la graduatoria dei migliori in campo maschile), le ATP Finals – a ragion veduta – possono competere davvero con i quattro grandi appuntamenti della stagione tennistica. A differenza dei grandi classici del tour, alle ATP Finals prendono parte solamente i migliori otto atleti del momento.

Motivo per cui, a Torino sfileranno ufficialmente (ci sarà da tenere in conto eventuali forfait dell’ultim’ora) il numero uno del ranking mondiale Novak Djoković e a scendere, dal secondo all’ottavo in classifica, tutti gli altri, ovvero Daniil Medvedev, Alexander Zverev, Stefanos Tsitsipas, Andrey Rublev, l’italiano Matteo Berrettini, Hubert Hurkacz e Casper Ruud. Primo tra le riserve (ovvero tra quelli che non sono riusciti a entrare nei primi otto) c’è un altro italiano, Jannik Sinner, già vincitore nel 2019 delle Next Gen ATP Finals dove oggi è protagonista Lorenzo Musetti, altro astro nascente del tennis italiano.

ATP Finals Torino, tutti i favoriti

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Nel corso delle edizioni del torneo, il pronostico della vigilia delle ATP Finals alla fine non è mai stato rispettato, ragione in più per credere nell’exploit di uno come Matteo Berrettini che nell’ultimo anno ha già dimostrato di poter fare grandi cose. Ne sono convinti anche gli esperti delle scommesse tennis come Betway che vedono nel tennista romano uno degli outsider più quotati per la vittoria finale all’ombra della Mole.

Per Berrettini si tratta della seconda partecipazione alle Finali ATP, dopo l’esordio a Londra nel 2019 (dove, per un soffio mancò la qualificazione anche il tennista ligure Fabio Fognini) quando il tennista azzurro collezionò due sconfitte (contro due mostri sacri come Novak Djokovic e Roger Federer) e un successo (contro Dominic Thiem). Ma negli ultimi due anni Berrettini ha fatto passi da gigante, arrivando a essere uno dei migliori tennisti in campo maschile.

Come da format ormai consolidato, degli otto giocatori che inizialmente riempiranno i due gironi iniziali del torneo (quattro per raggruppamento), quattro passeranno a scontrarsi nelle semifinali e poi nella finalissima che si terrà il 21 novembre al Pala Alpitour di Torino.

Senza dubbio Novak Djokovic sarà il tennista da battere. Il serbo ha vissuto un anno davvero incredibile. Ha vinto tre dei quattro Slam della stagione ed è stato eliminato dall’ultimo in calendario (gli US Open) solamente in finale. Ci troviamo di fronte, come noto, probabilmente davanti al più grande giocatore di tennis di tutti i tempi. E il fatto che abbia mantenuto la posizione numero 1 del ranking mondiale per così tanto tempo ci dice, probabilmente, che oggi non c’è torneo che non veda Djoker super favorito.

Le chance di vittoria del serbo sono altissime. Ma è interessante notare come Djokovic non si sia quasi mai comportato benissimo nelle Finals degli ultimi anni. In effetti, il serbo non vince il torneo di chiusura di finale d’anno dal 2015. Da allora ha perso due volte pur arrivando in finale, ragion per cui quest’anno a Torino avrà un motivo in più per tornare a conquistare lo scettro di re delle ATP Finals.

Chi ha più chance di battere il serbo? Per quanto visto nell’anno che sta per concludersi, il russo Medvedev è indubbiamente il giocatore più in forma del momento. Arrivato per due volte nel 2021 a giocarsi una finale di uno Slam, il russo ha perso ad inizio anno nell’ultima partita degli Australian Open, vincendo (e prendendosi la rivincita contro Nole) nella finale degli US Open. In tutto ciò, Medvedev ha scalato il ranking fino ad assestarsi attualmente al numero 2.

Dotato di un grande servizio, di un potente diritto e di un solido rovescio, il russo sarà una minaccia per chiunque nel torneo di Torino. Insomma, Djokovic è avvisato.

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