I toscani hanno mostrato fin qui di avere tutte le carte in regola per puntare alla promozione in A e ad oggi occupano infatti la seconda posizione in classifica a quota 16 punti, tre in meno della capolista Sassuolo, frutto di ben cinque vittorie, un pareggio e una sconfitta. In panchina sono guidati ancora da una vecchia conoscenza dello Spezia, l'ex difensore Davide Nicola, baluardo della retroguardia bianconera in serie B nella stagione 2006/2007, dove con le sue 28 presenze contribuì alla salvezza della squadra.
Sul campo invece il giocatore cui fare più attenzione è senz'altro l'attaccante Luca Siligardi, prelevato in estate dal Bologna, e autore fin qui di ben 6 reti in 7 partite. Un occhio di riguardo anche per il difensore brasiliano Emerson già due volte in gol. Tutta la rosa del Livorno ha un'età media molto giovane, così come l'allenatore, ed è chiaro il progetto del presidente Spinelli (sempre di giallo vestito quando è allo stadio per ragioni scaramantiche) è quello di riportare la squadra in A puntando proprio su una linea verde da far crescere, un po' sul modello del Pescara di Zeman un anno fa.
Per lo Spezia non sarà facile uscire dal Picchi con un risultato positivo (il Livorno è imbattuto in casa in questo inizio stagione) ma c'è un dato che va rilevato guardano classifica e calendario: gli aquilotti dopo questa trasferta, avranno già affrontato le attuali prime tre del campionato (oltre i toscani anche Sassuolo e Verona), e più in generale si è già misurata con squadre di più solida tradizione e trascorsi di serie A, giocando spesso molto bene e facendo quasi sempre risultato, candidandosi così al ruolo di credibile pretendente all'alta classifica. E dopo la vittoria con la Reggina che ha interrotto la serie negativa di tre sconfitte, chissà che il colore amaranto non porti di nuovo fortuna allo Spezia.
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