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Comitato Sarzana, che Botta!

Comitato Sarzana, che Botta!

Via XX Settembre, 51
19038 Sarzana SP

Tel. 338 1585006

E-mail: sarzanachebotta@gmail.com

URL del sito web: http://www.sarzanachebotta.org

Può darsi che non siamo stati chiari nel replicare ai quattro capigruppo di maggioranza Frassini, Lorenzini, Rosignoli e Antola in merito alla questione del sottopasso di via del Murello. Incassando l'accusa di muoverci per "meri interessi politici di parte" (parole loro), avevamo rivolto a questi tutori dell'interesse pubblico alcune domande, che avevamo già inutilmente posto ai primi di agosto al sindaco Cavarra.

La linea demaniale di Marinella, tracciata nel 2010 tenendo conto delle mareggiate ordinarie invece di quelle straordinarie come prescrive la legge e la giurisprudenza della Cassazione, sarà "rivalutata".

"Sabato mattina abbiamo protocollato una lettera al sindaco Cavarra e all'assessore Baudone di accompagnamento delle prime 530 firme della petizione per la riapertura di via del Murello e la locandina -invito per l'incontro pubblico che terremo martedì 30 agosto alle ore 21 nel Centro sociale di via Crociata, indetto d'intesa con l'Associazione per Crociata": a renderlo noto sono i rappresentanti del Comitato Sarzana, che Botta!.

"Non sarà una petizione indirizzata all'amministrazione a sbloccare la situazione di via Murello". Così ha scritto il sindaco Cavarra allergico a tutte le forme di partecipazione dei cittadini che non siano benedette dalla giunta.

"Lo scorso anno l'amministrazione comunale era prodiga di cronoprogrammi che avevano per oggetto il sottopasso di via del Murello. La riapertura era stata annunciata a giugno, a luglio, ad agosto con ripresa dei lavori tra settembre e ottobre e conclusione tra dicembre e febbraio scorsi. Ora è calato il silenzio": ad affermarlo sono i rappresentanti del Comitato Sarzana, che Botta!

"Se i cittadini da oggi potranno ottenere qualche informazione in più sul sito del Comune di Sarzana, lo dovranno all'iniziativa del Comitato Sarzana, che botta! che ha atttivato il Difensore civico regionale, dottor Francesco Lalla, già magistrato di Cassazione. E non si tratta d'informazioni di poco conto": ad affermarlo sono gli esponenti del Comitato.

Siamo proprio sicuri che la vendita della casa di riposo Sabbadini, un tempo fiore all'occhiello della Sarzana in stile emiliano, serva per la manutenzione delle scuole e per tappare le buche delle strade? Abbiamo il fondato sospetto che la svendita di una conquista sociale abbia un altro motivo: coprire la voragine infinita, lo sperpero di denaro pubblico prodotto dalla società comunale Sarzana Patrimonio.

"Come direttivo del Comitato Sarzana, che botta! abbiamo deciso di inviare una lettera all'assessore all'urbanistica della Regione Marco Scajola per chiedere che vigili sulla corretta applicazione delle convenzioni stipulate con i privati sei anni orsono e sull'uso dei tre milioni e mezzo di fondi pubblici per 33 alloggi sociali, per il sottopasso di via del Murello e la pista ciclabile, di cui due milioni e ottocentomila già erogati, senza che s'intravveda il completamento totale delle opere": lo rende noto lo stesso Comitato.

Alla vigilia del referendum di domenica inviamo l'appello del Comitato per votare Sì. Cerchiamo di portare un piccolo contributo originale e speriamo utile di argomenti.

Condividiamo la dichiarazione del presidente della Corte Costituzionale Paolo Grossi sul prossimo referendum alle trivellazioni senza limiti di tempo: "Votare è un dovere civico (articolo 48 della Costituzione)" e "significa essere pienamente cittadini". E apprezziamo l'annuncio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che domenica si recherà alle urne.

Abbiamo letto sulle cronache di oggi le dichiarazioni dell'assessore regionale alle infrastrutture Giacomo Giampedrone il quale afferma senza mezzi termini la disponibilità a finanziare nel prossimo futuro un ponte sul Calcandola dopo aver risolto il nodo della sovrapposizione della strada progettata dal Comune con la pista ciclopedonale del Canale Lunense proprio nell'area verde dello stadio Luperi.

La pista ciclabile sul Canale Lunense, che avrebbe dovuto collegare Aulla a Ortonovo, è bloccata a Sarzana e rischia di diventare un'altra incompiuta. Il blocco deriva da due problemi, uno finanziario e uno tecnico. I denari stanziati sono finiti e l'opera, progettata dalla Provincia, non è stata rifinanziata per le note difficoltà dell'ente. Il percorso è bloccato in via Villefranche anche per un problema tecnico: occorre trovare una soluzione per bypassare la gora del Canale Lunense.

Continua a Sarzana il dibattito su Via Paradiso. In attesa dell'incontro tra amministrazione e cittadini, con la riunione pubblica fissata per sabato 13 febbraio, ieri l'Assessore Regionale Giampedrone ha incontrato una delegazione del Comitato Sarzana, che botta! che gli ha consegnato il proprio progetto per la viabilità nell'area.

Apprezziamo l'iniziativa dell'Amministrazione di convocare un incontro pubblico per illustrare e discutere l'ultimo, definitivo progetto di strada interna allo stadio Luperi.

Sara Frassini non ha gradito la scoperta del consigliere regionale Francesco Battistini dell'esistenza in Regione di un progetto del 2011 con certificazione sismica approvata, dunque esecutivo, pagato dai sarzanesi, per costruire al Luperi all'interno del Sussidiario un palazzetto per l'hockey.

Il Comitato Sarzana, che Botta! torna sulla questione della strada dentro lo stadio Luperi, chiedendo che una volta per tutte venga fatta chiarezza e sopratutto vengano coinvolti ed informati cittadini e società sportive.

Spumante a fiumi, rigorosamente di produzione sarzanese, quintali di spungate, rock a tutto spiano di gruppi Arci e, addirittura, fuochi d'artificio di Scampia, che comporteranno l'interruzione del traffico ferroviario per mezz'ora.

La piscina di Santa Caterina non si farà più. Oltre due milioni e duecentomila euro resteranno a marcire negli anni. Un pubblico grazie da parte del Comitato Sarzana, che botta! al presidente della Consulta dei Grisei Giannoni che ha informato i sarzanesi con un atto di trasparenza, virtù in cui l'amministrazione comunale difetta fortemente.

Abbiamo appreso con stupore le ultime novità sulla variante di via Muccini, meglio nota come Piano Botta. Dei 33 alloggi di edilizia sociale a canone concordato, tanto strombazzati dal senatore Massimo Caleo, come risposta all'emergenza abitativa, ne verrebbero realizzati per ora solo 8.

Abbiamo appreso dai giornali che l'Amministrazione sta predisponendo il bando di concorso per l'assegnazione dell'incarico per la redazione del nuovo Piano Urbanistico comunale. Riteniamo di dover riproporre all'attenzione della Giunta e del Consiglio comunale alcune delle proposte che avanzammo quattro anni orsono nell'ambito del confronto sulle Linee guida per il nuovo PUC e che ancora sono consultabili nella bacheca della sezione Urbanistica del sito Internet del Comune.

Ecco le proposte che ieri abbiamo presentato nella terza udienza dell'inchiesta pubblica di VAS per il Piano del litorale di Marinella.

Nel giro di pochi giorni l'architetto Mario Botta su La Nazione e il senatore Massimo Caleo sul Secolo XIX, hanno preso le distanze dal Piano di via Muccini e piazza Terzi e proclamato la loro innocenza. Caleo ha poi messo la ciliegina sulla torta di aver lasciato una città ricca di servizi. Siamo sinceramente preoccupati.

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