L'analisi fatta dal Comitato.

Fuoriuscite di liquami porterebbero alla chiusura dei pozzi che riforniscono di acqua potabile La Spezia e parte della Val di Magra.

E la richiesta dell'impegno della politica spezzina.

Associazioni e Comitati si uniscono per rafforzare il NO al biodigestore a Saliceti.

Audizione in Regione.

Il comunicato del "Comitato Sarzana, che Botta!".

Il “Comitato Sarzana, che botta!” esprime forte preoccupazione per la condizione in cui versa la Sanità pubblica nella nostra provincia.

Organizzata dal Comitato Sarzana, che botta! che ha invitato anche l'amministrazione.

"Auspichiamo che provvedimenti vengano presi anche verso chi per anni ha ignorato".

Riserve sulla variante al Piano paesaggistico e linea demaniale.

Il Comitato Sarzana, che botta! contro la decisione del primo cittadino.

Lettera aperta del Comitato Sarzana, che botta! a Cristina Ponzanelli.

Dubbi sul confronto tra i cittadini ricorrenti al TAR e il costruttore per trovare una soluzione.

Le posizioni restano lontane e il Comitato esprime perplessità sul tavolo tra proprietà e ricorrenti al TAR per tentare un accordo.

La prima richiesta è quella di rendere pubblici tutti gli atti e i documenti.

E la richiesta di aprire una riflessione all'interno della Consulta della legalità.

Oltre 500 le firme raccolte per la petizione inviata al sindaco e al consiglio comunale.

Dove e quando si può aderire.

Promossa dal Comitato Sarzana, che botta! Ecco le richieste.

“Potete anche rifiutare gli atti a un comitato di cittadini per un discutibile vizio di forma nella domanda. Quello che per legge non potete fare è negare ai cittadini il diritto di conoscere i piani urbanistici che il consiglio e la giunta comunale hanno approvato in questi anni. Siete fiscali nel vedere la pagliuzza e ignorate la trave di illegalità che da dieci anni si perpetua in Comune”.

È questo il senso della lettera che il "Comitato Sarzana, che botta!" ha inoltrato al nuovo segretario comunale Luigi Guerrera. Nella lettera il Comitato rileva ancora una volta come tutte le carte del Piano Particolareggiato di via Muccini, piazza Martiri e piazza Terzi non compaia sul sito del Comune, così come la quarantina di varianti al Piano Regolatore approvate sotto le amministrazioni Caleo e Cavarra.

Ora però l’associazione presieduta da Roberta Mosti concentra l’attenzione su piazza Martiri dove i lavori vanno avanti alacremente senza alcuna trasparenza sul progetto. L’unica informazione è stata data ai cittadini dal Comitato una settimana fa.

Nella lettera il Comitato chiede di pubblicare subito sul sito del Comune tutte le cartografie del Piano Particolareggiato approvato in consiglio comunale nel 2009 relative a piazza Martiri, le carte della variante approvata dalla giunta nel 2014, oggetto addirittura di una mostra organizzata dal sindaco Cavarra nell’atrio del Comune con la partecipazione attiva dell’architetto Luigi Piarulli, professionista di fiducia della famiglia Miranda, e l’analoga cartografia della variante del 2016 con le tavole di comparazione con la situazione di fatto prima della demolizione.

“Non si capisce perché di uno stesso progetto di ristrutturazione dell’immobile e della piazza si sia passati dalla mostra pubblicitaria, accompagnata dall’annuncio che il cantiere sarebbe partito nel dicembre 2014, all’odierna segretazione degli atti. La domanda sorge spontanea: cosa c’è da nascondere?”.

Qui sotto la lettera inviata al segretario comunale dal Comitato.

Il 27 novembre sarà argomento del Consiglio comunale.

Il Comitato Sarzana, che botta! costretto a rinviare di una settimana l'assemblea pubblica. Ecco perchè.