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Anche Russell Crowe sul palco di Piazza Europa In evidenza

di Luca Erba - Cimino racconta la 56esima edizione del Festival del Jazz.

Lorenzo Cimino si è diplomato in tromba e composizione Jazz, docente di Strumento Musicale Liceo musicale.

Attualmente è anche il Direttore Artistico del Festival Internazionale del Jazz della Spezia, curerà la sua quarta edizione.
Ha effettuato numerose registrazioni per conto della Rai, Cd da solista e vinto l’audizione per Prima tromba nell’orchestra del Festival di Fermo.
Ho svolto un'intensa attività concertistica, fondando e lavorando per 10 anni l'Ensemble Scelsi, eseguendo anche numerose composizioni in prima esecuzione assoluta.
Nel 1998 Partecipa alla realizzazione del CD “Amore Pirata” ed Il Manifesto al fianco di Lester Bowie.

Cimino, Festival del Jazz, una storia che arriva da lontano…
Esattamente, Festival del Jazz è alla sua cinquantaseiesima edizione. È il Festival più “antico” d’Italia. Un appuntamento che dal 1969, senza interruzioni, ha saputo innovarsi e trovare sempre proposte avvincenti e all’avanguardia sul piano culturale…


Il Festival del Jazz, mai come quest’anno, si appresta a dare un significativo contributo culturale alla città e al territorio, tutto. Su cosa hai deciso di lavorare?

Nel corso degli ultimi anni abbiamo lavorato cercando di presentare un cartellone che puntasse alla valorizzazione delle migliori esperienze che nascono dalla musica improvvisata avendo come punto di riferimento i movimenti della cultura afroamericana. Con un occhio sempre presente alla tradizione ma con la voglia di intercettare tutto ciò che si muove ed ha uno sguardo sul futuro. Festival del jazz è prima di tutto questo: la ricerca della valorizzazione dei talenti che si affacciano a questo mondo.


Se parliamo di Festival del Jazz, parliamo di un evento che farà da richiamo anche per chi viene da fuori. Un evento in alta stagione. È un evento che porta turisti in città?
È un evento di grande richiamo! Lo dicono i dati…
Nelle ultime edizioni abbiamo avuto moltissime presenze straniere, il che fa capire come questo tipo di evento parli anche fuori dal territorio nazionale. C’è inoltre un forte interesse su tutto il nord Italia. Possiamo quantificare questo festival così: quasi il 30% del nostro pubblico è rappresentato da turisti. Un dato che dà ulteriore valore a questo prodotto culturale. Un format che crea un indotto economico importante…


Lei parla di indotto.. Come si possono quantificare le ricadute economiche per la città?
L’ultimo dato, della scorsa edizione, ha registrato questo: ogni euro speso ne ha generato 4,05 nell’economia del territorio.
La cultura genera ricchezza e il suo mezzo più potente è lo spettacolo dal vivo. Ogni anno leggiamo dati che confermano quanto un evento culturale abbia generato ricchezza sul territorio ogni anno viene confermata la teoria sull’alta redditività, diretta e di indotto, di ogni euro investito in cultura, ad ogni livello.


Dal programma si legge anche un nome che crea un certo clamore, Russell Crowe sul palco del Festival del Jazz?
Esattamente. Abbiamo costruito la chiusura del Festival con un attore di fama internazionale come Crowe perché, in pochi lo sanno, la sua carriera inizia proprio in ambito musicale. Russell Crowe è stato un cantante di Broadway. Abbiamo saputo che in quel periodo sarà in tournée e allora gli abbiamo fatto la proposta di tornare al suo primo amore. Ha accettato e lo avremo sul palco di Piazza Europa, siamo sicuri che sarà una bella serata.


Cimino, lei ha raccontato cosa sarà questo Festival e quali saranno le ricadute economiche per il territorio. Ma se le chiedessi cosa rappresenta il Festival del Jazz e perché continua ad essere un appuntamento culturale così importante lei cosa direbbe?
Ti rispondo che il jazz è la base di tutta la musica che oggi ascoltiamo: dal rock, al pop al rap.. Senza il jazz oggi non ascolteremmo questa musica, perchè il jazz esprime in modo nuovo i problemi dell’uomo moderno, perchè è la storia di un grande amore con la nostra città che lo ha reso il più longevo d’Italia.


PROGRAMMA:
56esimo Festival Internazionale del Jazz della Spezia, Piazza Europa.
24/30 Luglio 2024

24 Luglio 
Goran Bregovic and The Wedding & Funeral Band

25 Luglio 
MIKE STERN / RANDY BRECKER BAND

27 Luglio 
Irene Grandi “Io in Blues”

28 Luglio
"Kind of Bill"
Omaggio a Bill Evans
Dado Moroni: Pianoforte
Eddie Gomez: Contrabbassista
Joe La Barbera: Batteria

29 Luglio
PAOLO FRESU & URI CAINE

30 Luglio
Russell Crowe & The Gentlemen Barbers

 

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ANDREA COSTA
Studio Legale Dallara

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