fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

I muscoli scarseggiano, il Comune pensa ad aprire la diga In evidenza

di Gabriele Cocchi – Costituito un tavolo tecnico tra Comune, mitilicoltori, Enea e Autorità Portuale. L’ipotesi è di realizzare aperture nella struttura.

Da un lato la scarsa circolazione delle acque e la bassa ossigenazione, che incide negativamente sulla salute degli organismi, dall’altro il conseguente e graduale calo delle rese della coltivazione dei mitili all’interno della diga, come segnalato recentemente dalle stesse associazioni dei mitilicoltori spezzini. Questo lo scenario sconfortante che è emerso dalla riunione del 28 marzo scorso tra il Comune, la Cooperativa Mitilicoltori, l’Autorità Portuale ed Enea, convocata dall’assessore alla sostenibilità ambientale Laura Ruocco per individuare possibili soluzioni.

“La richiesta è di adottare soluzioni che aumentino la permeabilità della diga o in generale che migliorino la circolazione interna”, si legge nel verbale dell’incontro. Un’ipotesi che in realtà era già stata presa in considerazione nel 2011, attraverso uno studio commissionato dall’amministrazione comunale che prevedeva l’abbassamento della parte centrale della diga foranea, con il successivo inserimento di frangionde galleggianti.

Oggi i mitilicoltori, invece, chiedono espressamente “la realizzazione di aperture nella struttura” per migliorare la circolazione tra le acque interne ed esterne e aumentare la permeabilità della diga, cercando così di ovviare alla scarsità delle produzioni.

“In tempi brevi, verrà valutata la possibilità di affidare gli incarichi per definire la possibilità/opportunità di modifica della diga foranea”, hanno concluso le parti interessate nella riunione del 28 marzo. Con la possibilità, inoltre, di individuare altre aree idonee per la coltivazione dei mitili (che possano essere affidate in concessione) e di utilizzare “dati e modelli” oggi in possesso dell’Autorità Portuale, che potrebbero rivelarsi molto utili per tentare di migliorare le condizioni della mitilicoltura spezzina.

“Enea è disponibile – si legge ancora nel verbale – a fronte di un finanziamento (indicativamente 7000 €), ad elaborare le informazioni esistenti per caratterizzare la situazione attuale e i cambiamenti che si sono verificati nel tempo. Per questo raccoglierà i dati derivanti dal monitoraggio eseguito da Arpal all’interno del porto, che verranno resi disponibili dall’Autorità Portuale. Questi dati saranno confrontati con quelli raccolti negli anni ’90 nell’ambito del programma di monitoraggio delle acque del Golfo promosso dal Comune della Spezia”.

Intanto, al fine di valutare “la possibilità di affidare l’incarico per l’eventuale modifica della diga foranea”, il tavolo tecnico tra Enea, AP, Associazione Mitilicoltori e Comune è stato ufficialmente costituito. Ora la palla passerà inevitabilmente alla nuova amministrazione.

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Articoli correlati (da tag)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.