fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Angela Gotelli: una spezzina nell’Assemblea Costituente In evidenza

di Anna Mori - In occasione dei Settantacinque anni dall’entrata in vigore della Costituzione italiana Nicola Carozza, racconta Angela Gotelli in un libro.

Angela Gotelli (1905-1996) nacque ad Albareto, ma visse anche alla Spezia e Roma: il padre medico era originario della Val di Vara. Una donna moderna, che non ha rinunciato a portare avanti con caparbietà i suoi ideali di libertà e democrazia.

Fu una politica democristiana, sottosegretario di stato, e un’antesignana delle moderne politiche di welfare. Fu tra le ventuno donne elette il 2 giugno 1946 all’Assemblea Costituente. «Eravamo tutte donne con esperienze e sofferenze proprie, eravamo balzate un po' in fretta, un po' di colpo, all'elettorato attivo e all'elettorato passivo, unite nel desiderio di ricostruire la patria devastata e nella fondazione consapevole e coraggiosa di un nuovo ordinamento» con queste parole Angela Gotelli, ricordò la straordinaria fase politica della Costituente.

Docente di Lice coniugare la sua fede con l’impegno politico. Partecipò alla stesura del Codice di Camaldoli di cui a giorni si ricorderanno gli ottant’anni e alle fasi costitutive della Democrazia Cristiana nel 1943.

Presidente nazionale femminile della Fuci, la Federazione degli Universitari Cattolici Italiani, fu tra gli organizzatori dei Laureati Cattolici. Trovò i fondamenti del suo impegno politico nell’associazionismo cattolico e nel movimento culturale personalista, una corrente di pensiero incentrata sull'esistenza di persone libere e creatrici, dove la centralità della persona è il fulcro.

Crocerossina, antifascista, resistente, esponente del movimento cattolico femminile, Gotelli, durante il secondo conflitto mondiale, rientrò alla Spezia, e si impegnò come crocerossina nell'ospedale cittadino; durante i bombardamenti che colpirono la città accolse i perseguitati politici. Dopo l'8 settembre 1943, sfollata in montagna ad Albareto, assisté i malati e i feriti della zona, accompagnandoli presso campi profughi e centri di soccorso. Nel suo ruolo di Crocerossina, tra il 1943 e il 1945 partecipò a varie attività legate alla Resistenza. La casa di famiglia divenne sede del locale comando partigiano, oltre che rifugio per sfollati e sbandati convenuti dai vicini centri abitati, in particolare dalla Spezia e dintorni

Angela Gotelli fu anche tra le prime donne ad ottenere incarichi di Governo come Sottosegretario di Stato al lavoro e alla sanità. «I tempi sono cioè maturi perché il problema assistenziale venga affrontato nella sua organicità e nella sua complessità. Vogliamo porci la domanda se l'assistenza costituisca o meno un fatto politico, un fatto cioè inerente all'organizzazione dello Stato e incidente sui suoi fini? La risposta non può essere che affermativa»: così negli anni Cinquanta affrontò con modernità il tema del welfare.

In occasione dei Settantacinque anni dall’entrata in vigore della Costituzione italiana e degli Ottant’anni dalla fondazione della Democrazia Cristiana, la casa editrice Rubbettino pubblica la prima biografia di Angela Gotelli. Il volume di Nicola Carozza che si intitola “Angela Gotelli. Democristiana, costituente, antesignana delle politiche di welfare” è patrocinato dall’Istituto spezzino per la storia della resistenza e dell’ età contemporanea e realizzato grazie al contributo della Bcc Banca Versilia, Lunigiana e Garfagnana. La prefazione è affidata a Giuseppe Guzzetti democristiano di lungo corso e presidente emerito Fondazione Cariplo.

Il volume ricostruisce la formazione culturale e l'attività politica, gli atti parlamentari di Angela Gotelli, attraverso l’Archivio familiare, l’Archivio storico della Presidenza della Repubblica, l’Archivio storico dell’Istituto Luce, l’Archivio Storico dell’Istituto Luce e l’Archivio del Comune della Spezia.

Il libro, arricchito da immagini e fonti archivistiche inedite, è frutto di anni di ricerche di Nicola Carozza (La Spezia, 1980), dottore di ricerca in “Pensiero politico e comunicazione politica” presso l’Università di Genova, docente stabile all’ISSR ligure e Consigliere di indirizzo della Fondazione Carispezia.

Gazzetta della Spezia ha incontrato Nicola Carozza.

Nicola, da dove è nata la tua esigenza di raccontare la storia di Angela Gotelli?

Mi sono appassionato alla vicenda storica e umana di Angela Gotelli tredici anni fa quando preparai il discorso in occasione dell’intitolazione ad Angela Gotelli di una sala del Palazzo della Provincia. Negli anni successivi ho quindi proseguito le mie ricerche approfondendo la sua formazione negli ambienti degli universitari cattolici, sul periodo della resistenza, sugli atti parlamentari. Dunque ho pensato potesse essere utile scrivere una vera e propria biografia su di lei”.

Perché possiamo considerarla un’antesignana delle politiche di welfare?

“Inizialmente la delega della salute era sotto il Ministero dell’Interno: la salute, gli ospedali, l’assistenza erano considerati quasi un problema di ordine pubblico. Angela Gotelli, figlia di un medico condotto della Val di Vara e formatasi come infermiera crocerossina, si occupò sin dal dopoguerra di assistenza, di ospedali, di infermiere, ecc. Capì che la salute e l’assistenza erano questioni da affrontare nella loro organicità e complessità. Ovvero che l'assistenza costituisce in realtà un fatto politico, legato a doppio filo all'organizzazione dello Stato. Nacque così nel 1958 il Ministero della Sanità e, solo molti anni dopo, il Servizio Sanitario Nazionale”.

Che cosa ti ha sorpreso e cosa ti ha affascinato della sua biografia?

Senza dubbio sorprende che il nostro territorio avesse una donna così impegnata a livello nazionale nell’associazionismo cattolico e nella formazione della Democrazia cristiana. Una costituente eletta per la Liguria con 20.257 voti di preferenza, due volte sottosegretario di stato al lavoro e alla salute. Una donna umile e semplice ma importantissima a livello politico ligure e soprattutto romano. Mi ha affascinato anche per il suo impegno di donna in politica, a favore dell’emancipazione. Oggi si parla di quote, di parità di genere, ma Angela Gotelli concretamente fu tra i dirigenti del movimento femminile della Dc, negli anni cinquanta organizzò scuole di formazione politica femminile, azioni, scelte, proposte di legge”.

Con il suo esempio ha lasciato sicuramente un messaggio, quale?

Studio, solidarietà, responsabilità, impegno, costanza: potrebbero essere questi gli insegnamenti sociali e politici di Angela Gotelli. Mettere al centro la persona, favorire l’incontro, lavorare con umiltà per trovare uno spazio di mediazione”.

Una donna moderna che con caparbietà e fermezza ha portato avanti i suoi principi e idee….

"Una donna moderna che, forte dei suoi valori radicati nella fede, ha saputo rinnovare l’associazionismo cattolico, favorendo già da universitaria, i gruppi misti di ragazzi e ragazze nelle attività formative; che ha saputo opporsi al fascismo a testa alta, partecipare alla resistenza sui monti, ma senza imbracciare le armi; si è battuta come un leone nei comizi durante le campagne elettorali del primo dopoguerra per la democrazia e la ricostruzione: una donna insomma che può essere un modello ancora oggi per tanti giovani".

 

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(1 Vota)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Articoli correlati (da tag)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.