Molti secoli fa, nell'antica Persia, si affermò un misterioso culto che aveva come protagonista il dio Mithra, la cui origine è ancora più remota e rintracciabile nella letteratura vedica della tradizione Indiana.
Inviato da Ahura Mazda, il Supremo Signore, Mithra nasce in una grotta, per combattere assieme agli uomini, l'eterna lotta contro il male.
Il mito centrale del culto di Mithra ruota intorno al sacrificio del Toro celeste: egli deve ucciderlo per amore dell'umanità e con il suo sangue stabilire un sacro patto, un'alleanza, per la salvezza dell'uomo dalla morte.
Il culto persiano arrivò in Occidente grazie alle legioni romane e si diffuse in tutto l'Impero.
Pur in presenza di limitatissime fonti scritte dirette, è possibile conoscere alcuni temi legati all'Iniziazione mitriaca grazie ai ritrovamenti archeologici relativi ai mitrei, cioè veri e propri templi dedicati alle celebrazioni misteriche. In essi troviamo importanti testimonianze iconografiche ed epigrafiche per ricostruire la struttura del culto.
La conferenza si terrà sabato 13 febbraio, alle ore 18.00.
Relatore prof. Luigi Manzo.
Ingresso libero.