fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Nuovo centro commerciale all’ex Sio, ecco la versione del Comune In evidenza

di Gabriele Cocchi - Per l’amministrazione comunale la responsabilità, se si è arrivati a questi punti, è della Regione.


Un incontro chiarificatore con la stampa, dopo quello di venerdì scorso con le associazioni di categoria, per mettere fine a quelle che l’assessore Corrado Mori giudica delle “polemiche elettoralistiche”.
L’argomento è quello che ha suscitato lo sdegno di politici, piccoli commercianti e associazioni di categoria negli ultimi giorni: il rischio che nell’area ex Sio, a fianco di via Carducci, venga costruita una grande struttura di vendita da parte di Talea, l’immobiliare di Coop Liguria, che oggi è proprietaria del terreno, inquinato da carbone misto a zinco, su cui dovrà essere effettuata un’opportuna bonifica.

Riassunto della posizione del Comune: la responsabilità, se si è arrivati a questo punto, è del balletto della giunta regionale di centrodestra nel corso dell’ultimo anno riguardo alla costruzione di nuovi centri commerciali; l'amministrazione afferma di aver fatto tutto il possibile, il 18 aprile il nuovo Puc verrà votato in consiglio comunale e, in caso di approvazione, il progetto di Talea verrà fermato.

Una posizione, quella del Comune, in contrasto rispetto a quello che aveva spiegato, carte alla mano, il giurista ambientale Marco Grondacci a Gazzettadellaspezia.it (leggi qui l’intervista).

“Bisogna partire con il piano del commercio Guccinelli-Burlando – esordisce l’assessore Mori riannodando i fili del pasticcio dell’ex Sio - La giunta regionale Burlando aveva realizzato un piano del commercio che combinava lo strumento urbanistico con lo strumento di pianificazione commerciale. Il piano, visto che le grandi superfici di vendita possono essere un rischio importante per la piccola e media distribuzione, disponeva che dovessero essere rivotate dal consiglio comunale sotto forma di variante al piano regolatore. Poi ci sono state le elezioni, con la vittoria del centrodestra – prosegue Mori - e una delle prime modifiche al lavoro della giunta precedente è stata proprio quella al piano del commercio: la giunta regionale infatti cancella la norma sul passaggio nei consigli comunali dei provvedimenti sulle grandi superfici di vendita. Succede che dal quel momento in poi tornano ad essere validi tutti i piani regolatori in cui erano previste grandi superfici di vendita. Poi la giunta Toti, incalzata dalle associazioni, sospende ogni richiesta di grandi superfici di vendita per trovare una soluzione complessiva. Il giorno prima di questa moratoria perviene al Comune della Spezia la richiesta da parte di Talea di costruire il centro commerciale nell’area ex Sio. Perché Talea invia questa richiesta? Probabilmente per non perdere la possibilità di rivendicare un diritto acquisito. Si apre quindi un dibattito con la Regione, che dice di voler essere lei a dare l’autorizzazione commerciale. Per La Spezia la Regione individua l’area ex Sio come grande superficie di vendita. Ma poi viene riattivata la validità dei vecchi piani regolatori dal punto di vista commerciale. L’unico strumento che noi avevamo in quel momento, sovraordinato a tutti gli altri – conclude Mori - era il nuovo Puc. Quindi chiediamo all’ufficio commerciale di dire basta nel nuovo Puc a nuovi centri commerciali, in tutte le aree. E così è stato fatto”.

Ma perché il Comune non ha fatto una variante per bloccare il progetto di Talea? “Non abbiamo fatto una variante puntuale perché era illegittimo – risponde Mori - era uno strumento che andava a ledere un diritto specifico di Talea. Inoltre fare una variante puntuale avrebbe comportato troppo tempo, non saremmo riusciti a realizzarla”.

Verso fine febbraio il Comune si prende trenta giorni per approfondire il Puo (Piano Urbanistico Operativo) di Talea: l’obiettivo era quello di adottare il nuovo Puc - che di fatto bloccherebbe la costruzione - in questo intervallo di tempo. Ma puntualmente il Puc non giunge a destinazione. Ed eccoci arrivati a oggi.
“Nei trenta giorni di sospensione il nuovo Puc fa dei passi avanti – spiega ancora Mori - ma non abbastanza, e la giunta si trova costretta ad approvare il progetto di Talea. Con una riserva: una lettera a Talea in cui noi le diciamo che è stato approvato il suo progetto perché è scaduto il termine che ci eravamo dati, però noi stiamo approvando il nuovo Puc, con cui si cancellerebbe tutto quanto, annullando di fatto l’autorizzazione rilasciata a Talea”.

Ma le incognite restano sul tavolo: c’è infatti la possibilità che il 18 aprile in consiglio comunale il nuovo Puc non passi. Non solo: con il voto favorevole del consiglio comunale il nuovo Puc verrebbe adottato, non approvato. Il percorso continuerebbe con la prossima amministrazione, che potrebbe addirittura modificarlo sostanzialmente.

“Qualora il nuovo Puc non dovesse essere approvato – precisa Mori - la Regione avrebbe comunque il potere di non concedere l’autorizzazione commerciale. Troveremmo modo e maniera per farlo capire alla Regione”.
“Noi siamo convinti che il Puc passerà, non prendo nemmeno in considerazione la possibilità che venga bocciato”, dice il vicesindaco Cristiano Ruggia.

Appuntamento a martedì 18 aprile in consiglio comunale per conoscere il futuro dell’area ex Sio. Popcorn vivamente consigliati, astenersi deboli di stomaco.

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Articoli correlati (da tag)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.