Nel messaggio di invito che il vescovo ha chiesto fosse ampiamente diffuso da parrocchie e associazioni, monsignor Palletti ha scritto che «la fede, se da una parte chiede sempre l'adesione libera e personale, dall'altra non è mai un fatto privato: il credente autentico non può rimanere invisibile e le Verità di fede ci vengono consegnate dalla Chiesa. Dunque il credere di ognuno di noi è sempre un credere nella Chiesa, con la Chiesa e nella fede della Chiesa. In quest'anno dedicato alla fede diventa dunque particolarmente significativo poterla proclamare e professare tutti insieme in un particolare evento, manifestando così visibilmente l'unità del Popolo di Dio».
(Francesco Bellotti)