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Vernazza, i simpatici abitanti del percorso natatorio (fotogallery) In evidenza

Circa 700 metri di spazio natatorio nelle acque antistanti Vernazza regalato ai bagnati dal Parco Cinque Terre.

Una corsia delimitata e segnalata da boe, vietata alla navigazione dove fermarsi a riposare e godere del paesaggio marino in tutta sicurezza. Nella gallery a fondo articolo, i simpatici abitanti che si possono incontrare armandosi semplicemente di maschera e occhialini.

Il comunicato del Parco, firmato dal Presidente Vittorio Alessandro:

Il tragico incidente nelle acque di Camogli, dove qualche giorno fa una donna, nuotatrice esperta, è stata uccisa dalle eliche di una imbarcazione, ripropone la questione di come combinare la presenza di natanti e bagnanti.

Vale sempre la regola della protezione dell'utente più esposto al rischio, ed è indispensabile la prudenza del bagnante (specie il subacqueo) nel segnalare la propria presenza in acque di uso promiscuo.

Vale anche, naturalmente, la severa adozione della distanza di navigazione dalla costa imposta dalle Capitanerie di Porto.

Possono però anche adottarsi sistemi per tenere fisicamente lontani i natanti dagli spazi della balneazione, come ora ha fatto il Parco Nazionale delle Cinque Terre nelle acque antistanti il litorale da Vernazza verso Monterosso: un sentiero marino di gavitelli numerati, collegati da una cima arancione, allineati parallelamente alla costa in zona vietata alla navigazione.

In questa corsia, simile a quella di una piscina, i nuotatori possono fermarsi in qualunque momento a riposare e godere il paesaggio dal sentiero acqueo, per uno spazio di quasi duecento metri.

Spesso tali ostacoli fisici vengono guardati con ostilità da quei navigatori sottocosta che considerano ogni divieto di avvicinamento a terra una inutile esagerazione, e fanno appello ai possibili danni che l'ostacolo in mare potrebbe produrre all'imbarcazione.

Bisogna saper resistere a questi argomenti. Al conducente che dirà di non conoscere l'ostacolo e che esso non fosse adeguatamente segnalato dovrà rispondersi che esiste dappertutto la regola della distanza.

E se - al solito - si doveva assolutamente portare a terra una persona colpita da un terribile mal di mare, dovrà dirsi: pazienza, in questi casi si va in porto.

Il Parco accoglie dunque i nuotatori. E, naturalmente, anche le imbarcazioni educate.

Il Presidente Vittorio Alessandro

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