"Ho scelto Ferrari perché oggi ho preferito far giocare due punte di peso, non vi sono e non vi devono essere allarmismi per l'esclusione dall'undici titolare di Sansovini, perché quella di oggi è una scelta puramente tecnica, ed anzi, devo complimentarmi con lui perché quando oggi è toccato a lui ha saputo subito entrare in partita. La mia panchina a rischio? Credo che in questo momento non lo sia, i risultati sicuramente sono quelli che fanno la differenza, ma la squadra durante la settimana si allena molto bene ed oggi nonostante la sconfitta devo dire che siamo andati sotto senza aver mai subito un tiro in porta e che la squadra ha avuto una buona reazione dopo lo svantaggio, giocando a calcio e mantenendo il pallino del gioco, senza tuttavia trovare la via del gol. Nella ripresa è normale che qualcuno perda lucidità, ma i cambi servono proprio per sopperire a queste situazioni ed in altre situazioni ci sono serviti per cambiare il corso della partita, oggi purtroppo non è andata così, ma sul piano della prestazione non posso dire nulla. Le nostre ambizioni? Ho giocatori importanti sulla carta, ma sulla carta non si fa niente ed il recente passato lo dimostra; per ora dico solamente che questa è una squadra completamente nuova, con solamente tre giocatori del collettivo passato, pertanto ci sono difficoltà oggettive, ma mi pare che la squadra sia in crescita e che potrà dare molto a questo campionato. E' ovvio che non si possa sempre perdere, pertanto il tempo che ci serve per trovare i giusti equilibri me lo cerco e cerco di affrettarlo, perché, come dicevo prima, sono i risultati che fanno la differenza, ne sono consapevole, ma la squadra lavora benissimo e si arriverà anche a vincere le partite. Credo che abbiamo fatto una buona gara, contro una squadra molto brava a distendersi in contropiede, ci sono state ovvie difficoltà, ma non credo che la situazione sia nera come si vuole dipingerla. Ciurria? Abbiamo cercato di sostenerlo, di farlo passare sopra l'ingenuità commessa, senza fargli pesare quello che era successo, ha fatto cose buone, si è mosso bene, sicuramente non è stato determinante come in altre occasioni, ma è un ragazzo che ci può dare tanto. Nelle ultime uscite correvamo spesso dietro gli avversari per recuperare la sfera, persa spesso per errori tecnici, ma oggi ho visto passi in avanti sul piano fisico, pertanto continueremo a lavorare così".
Tornato da ex nello stadio che lo ha visto protagonista per tre stagioni, non si sottrae ai microfoni della stampa Francesco Migliore, ex pitagorico ora approdato nel Golfo dei Poeti : "Ero provato ed emozionato, credo sia normale dopo aver giocato per tre anni con la maglia del Crotone, ma dopo il fischio d'inizio tutto si è azzerato ed ho provato a dare il massimo come faccio sempre ogni volta che scendo in campo; purtroppo siamo stati poco fortunati sul rigore che in seguito si è rivelato determinante ai fini del risultato, ma noi dobbiamo continuare a lavorare sodo, per trovare i giusti equilibri che sono fondamentali in un gruppo nuovo, senza abbatterci, ma con tanta voglia di trovare un pronto riscatto. E' stata una partita dura, con poche occasioni, abbiamo concesso poco, ma abbiamo anche creato poco, non riuscendo a recuperare lo svantaggio causato dal rigore; purtroppo la serie B è un campionato molto equilibrato, bisogna sempre faticare e la sconfitta può arrivare contro chiunque ed in qualsiasi momento. Sapevamo che il Crotone è una squadra che soffre particolarmente sulle palle inattive ed anche nella mia esperienza personale allo "Scida" ho potuto constatare che quello è sempre stato un problema, ma oggi non siamo stati bravi a sfruttare le palle inattive come avevamo preparato. Siamo un gruppo nuovo, bisogna aspettare, sappiamo che questo è un campionato talmente lungo che dopo una serie negativa, se azzecchi due-tre vittorie consecutive, ti ritrovi catapultato nella parte alta della graduatoria, quindi dobbiamo solamente continuare a lavorare ed i risultati arriveranno. Il Crotone è una squadra tosta, che gioca un buon calcio, con tanti bravi giovani che metteranno in difficoltà molte squadre, ma ripeto, la serie B non è un campionato facile, perché se ti trovi a giocare con una neopromossa giochi contro la voglia di stupire e l'entusiasmo, mentre se affronti una tra le favorite, giochi contro l'esperienza ed il carattere di una squadra vincente, pertanto ogni partita ha la propria storia e bisogna sudare sempre i punti guadagnati, perché nessuno ti regala nulla. Il prossimo avversario? Al Picco arriverà il Palermo, sulla carta sembrerebbe ancor più dura, ma sulla carta le partite non si vincono ed il calcio a volte può esser sorprendente".
