"Nella seconda metà della ripresa abbiamo sofferto un pò troppo e solo dopo l'entrata di Canadjija siamo riusciti a riassestarci, ma per 15' non abbiamo fatto bene e loro riuscivano a giocare con troppa facilità con i due attaccanti, ma credo che questa sia comunque una vittoria assolutamente meritata. Sono contento per il gol di Giannetti, sta lavorando bene e questa rete lo aiuterà molto, così come per Giulio, anche lui autore di un'ottima partita e di una rete importantissima, frutto di grande applicazione durante ogni seduta di allenamento. Intorno al 60' abbiamo iniziato a fare accademia, esagerando nell'amministrare la partita e per questo abbiamo sofferto, perchè un avversario non si deve mai sottovalutare e credo che il loro gol sia stato un avvertimento, perchè quello non era il modo di portare a termine la partita; in questo campionato nessuno può credere che si vinca solo guardando la classifica, bisogna lottare ogni minuto e su ogni pallone, altrimenti si rischiano di fare figuracce, indipendentemente dall'avversario che si va ad incontrare.

Per me al momento non è importante la classifica, abbiamo avuto tante difficoltà inizialmente ed abbiamo sempre lottato per creare un gruppo sano e dove tutti si devono sentire utili, sapendo però che per giocare bisogna lavorare con serietà e credo che questa sia la vittoria più importante per tutte. Nelle ultime settimane ho guardato diverse partite del Crotone e sinceramente non credevo che saremmo riusciti a recuperare Piccolo, pertanto alla fine ho portato avanti la mia prima idea, ovvero quella di giocare con la difesa a 4 e per fortuna è andato tutto come speravo. Inizialmente l'idea era quella di mandare Schiattarella ad inserirsi negli spazi, ma quando si cambia modulo non sempre tutto riesce alla perfezione, pertanto abbiamo cambiato a gara in corso, ma l'importante è aver dimostrato anche oggi un buon equilibrio difensivo, perchè anche gli attaccanti hanno lavorato molto bene, lottando su tutti i palloni; credo che il poter cambiare tanti moduli senza risentirne sia soprattutto merito dei miei ragazzi, ai quali devo fare un grande complimento.

Se fossi ancora un giocatore, sarei onorato di poter giocare in questo stadio con un pubblico passionale come questo, non smetterei mai di correre o lottare, volerei sull'erba e farei di tutto per farlo gioire insieme a me; io sono una persona semplice, emotiva, provo empatia nei confronti dei nostri tifosi, sono ben conscio di quello che vogliono vedere ed io spero sempre di poterli accontentare, si meritano una squadra che onori la maglia ogni singolo momento e sono davvero felice ed onorato per il rapporto che si è creato".