Sul terreno del C.S. 'Ferdeghini', sotto una fine pioggia, il gruppo azzurro ha svolto lavoro tecnico-tattico con il CT che spesso si è fermato a parlare con i suoi per spiegare al meglio cosa vuole in fase di possesso e di non possesso. A chiudere la seduta lavoro sulle conclusione a rete su cui Cragno e Provedel hanno fatto valere i loro riflessi volando da un palo all'altro. Al termine della seduta d'allenamento, mister Evani e il padrone di casa Gennaro Acampora hanno risposto alle domande dei giornalisti presenti.

Il CT Evani: "Sarà una Nazionale sperimentale la nostra al cospetto di una Francia matura e con esperienza; l'abbiamo rinforzata con alcuni ragazzi '93 che potrebbero rientrare nel giro dell'Under 21, ma insieme a loro ci sono giovani del '94-'95 di grande prospettiva come ad esempio Acampora che si sta rivelando una bella sorpresa. Questo stage si sta rivelando davvero importante perché mi ha permesso di conoscere meglio tanti ragazzi interessanti che potranno tornare utili nel corso della stagione. Alcuni di loro li conoscevo dall'Under18, ma li ho riscoperti trasformati, a livello fisico, tattico e di esperienza, più maturi,  con più personalità. A noi interessa la crescita, della squadra e dei ragazzi. Pur non essendo ancora al top in Italia, si comincia a vedere il frutto di un lavoro importante sui giovani nel panorama nostrano. Qualche anno fa i giovani non trovavano spazio, oggi invece, anche visto il periodo di crisi economica, giocano di più e stanno dimostrando di avere qualità importanti. I nostri avversari giocano quasi tutti titolari, molti in Champions, grande qualità e esperienza, ma noi metteremo in campo le nostre caratteristiche perché vogliamo fare bella figura".

L'aquilotto azzurro Acampora: "Vestire questa maglia mi riempie di orgoglio; è la mia prima convocazione, ringrazio il mister per la chiamata, e ancor più voglio ringraziare questa Società e questa città che mi stando questa possibilità in questa categoria. Lo scorso anno non è andata benissimo con la Primavera dell'Inter, tra acciacchi e problemi vari, poi lo Spezia ha deciso di portarmi in ritiro e di puntare su di me e io non posso fare altro che impegnarmi al massimo per ripagare la fiducia. Per noi domani cercheremo di fare in campo quello che ci chiede il mister. Sappiamo che loro sono una squadra più grande, con più esperienza; noi metteremo in campo il nostro entusiasmo, correndo più di loro.  A livello di ruolo, pur giocando a tre con lo Spezia, non ho avuto problemi ad adattarmi ad un modulo a due; il mister ci sta dando una grossa mano a livello tattico, non ci sono problemi. Sogno che si avvera o punto di partenza? Io sono contento di essere qui, ma c'è sempre modo di migliorarsi ed è normale di essere ambiziosi. "