«Oggi non solo facciamo memoria della discesa dello Spirito Santo sugli apostoli, ma ne facciamo anche esperienza, nella concretezza della Chiesa locale», ha detto monsignor Palletti prima di spiegare il significato della sua richiesta che, nell'Anno della fede, l'intera diocesi spezzina rinnovasse la propria professione di fede nella veglia di Pentecoste.
La fede ha «contenuti precisi», i cui elementi fondamentali sono espressi nel "Credo". Gesù li ha rivelati ai suoi apostoli, lasciandoli quindi in custodia alla Chiesa, a cui ha garantito assistenza perenne "Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (Mt. 28, 20).
Ma la fede non è solo contenuto, va vissuta in ogni situazione. «La fede deve calarsi nella concretezza della natura umana, nelle relazioni, nella misericordia, nella giustizia, che è correzione, non vendetta. Il mondo deve incontrare non solo anime che si camminano verso Dio, ma cuori che amano. Gesù Cristo si è incarnato, si è fatto uno di noi nella concretezza della vita. Non è vero che una fede disincarnata è più pura, è semplicemente non cristiana. La fede vera soffre, gioisce, prega, si rallegra».
La fede richiede un'adesione personale a Cristo, ma non è un fatto personale, privato. «E' nel noi della Chiesa che conosciamo Cristo, dobbiamo camminare nella Chiesa». Il Signore ha detto: "Chi conosce voi conosce me".
La fede vissuta nella Chiesa cambia il cuore, quindi la vita, «cambia il modo di pensare, amare, scegliere, vivere. Così la fede diventa visibile attraverso la carne della mia umanità. Questo è il credere di un testimone. Non di un infallibile, ma di una persona che cammina verso Dio».
La professione di fede, oltre che dai diciottenni, è stata rinnovata anche da tutti fedeli. «La fede della Chiesa è sempre un servizio. Le ministerialità, i compiti, sono diversi. C'è il ministero della famiglia, della sofferenza, dell'educazione, del segno profetico del sacerdote che agisce nella persona di Cristo». A tutti, tanto più nell'Anno della fede, spetta il compito della missionarietà: «Non esiste spazio o situazione in cui non si possa portare l'annuncio della salvezza, dire che Cristo è risorto».
Al termine della Messa, monsignor Palletti ha salutato e pregato per i giovani spezzini che a luglio parteciperanno alla Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro, con Papa Francesco. Inoltre, ha esortato i fedeli a partecipare numerosi al pellegrinaggio di tutte le diocesi liguri a Roma dall'8 al 10 novembre, per l'Anno della fede. Ha infine invitato a pregare per l'elezione del Consiglio presbiterale, che avverrà il 7 giugno, e quindi per il Consiglio pastorale e per «altre nomine importanti» che egli dovrà prendere a breve. Poi, a ottobre, inizierà «il grande cammino» del nuovo anno pastorale.
(Francesco Bellotti)