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Parco Montemarcello: pronto un progetto per una pista ciclabile sulla sponda destra del Magra In evidenza

di Alessio Boi- Uno studio di fattibilità individua tre aree degradate su cui intervenire subito per una riqualificazione. Nel progetto anche una ciclopedonale Arcola-mare.

Lo studio è servito a individuare tre aree particolarmente degradate da riqualificare. Le zone sono: quella situata a Senato di Lerici, attualmente occupata dagli impianti di frantumazione, in buona parte già dismessi; la parte di terreno immediatamente a monte del cantiere San Lorenzo, in parte occupata da un rimessaggio in fase di dimissione; terza e ultima, il "mammellone", attualmente occupato da rimessaggi in via di dismissione. Insomma una area piuttosto vasta, che ancora deve essere sgomberata del tutto, per permetterne il recupero.

È così che l'Ente Parco di Montemarcello Magra-Vara si mette in gioco in un nuovo progetto di riqualificazione ambientale e paesaggistica delle sponde del Magra: ci si concentra sulla zona destra del fiume che, grazie al progetto "Mosaico Verde" a cui ha aderito, c'è una grande probabilità che possa essere riconquistata piantando nuovi alberi. La campagna appena citata è promossa da AzzeroCO2, una società interamente partecipata da Legambiente, che gira il territorio italiano con l'intenzione di riqualificare molte zone verdi lasciate al loro destino, ripristinandole per poterle consegnare alla popolazione come nuove. Dunque il lavoro che su cui adesso si deve concentrare AzzeroCO2 è la ricerca di soldi per poter mettere in pratica questo progetto: in sostanza, l'associazione si occupa anche di reperire finanziamenti da grandi aziende private di tutto il Belpaese (in passato una grande azienda italiana si è interessata alla zona della Val di Magra) e, per poter concretizzare questo progetto, servono 106.000 Euro per la realizzazione di rimboschimenti e messa a dimora di siepi e filari arborei, 19.800 Euro per la riqualificazione della fascia riparia e 95.000 Euro per il recupero e la riqualificazione dell'area umida, per un totale di 220.800 Euro.

Ma questa è solo una parte del progetto: lo studio di fattibilità indica anche un percorso ciclabile sulla sponda che collega Arcola al mare, attraversando i nuovi boschi, il cui costo è ancora sconosciuto, ma si parla di milioni di Euro. Questa nuova infrastruttura avrebbe le seguenti funzioni: restituire alla collettività un patrimonio naturalistico, esercitare un controllo "sociale" sul territorio fluviale, facilitare l'evoluzione degli ecosistemi grazie a nuovi boschi e zone umide e promuovere la mobilità attiva tra Val di Magra e il mare con la realizzazione di una rete ciclabile che colleghi anche Lunigiana e Val di Vara alle spiagge. Il presidente dell'Ente Parco Pietro Tedeschi dichiara:"Pensiamo che questo progetto possa rientrare nei fondi strategici regionali: diventa importante avere una pista ciclabile dentro il Parco, che dia una risposta concreta a una viabilità diversa".

Presente alla conferenza stampa di presentazione di questa mattina anche l'architetto che ha condotto lo studio Roberto Nasti, molto vicino ad AzzeroCO2: "Si spera che questo sia l'inizio di un processo: è importante accompagnare i comportamenti virtuosi dei cittadini ma, in particolare, bisogna separare i flussi tra biciclette e automobili, provvedimento che sicuramente porterebbe a una diminuzione degli incidenti". Anche il direttore dell'Ente Parco Antonio Perfetti:"Piantare alberi è solo una parte del processo che aumenta sicurezza e qualità dell'ambiente: questa è l'unica cosa che dovrebbe fare un'area protetta, ovvero restaurare e riconsegnare alla comunità- e conclude- mi auguro di poter vedere la partecipazione dei privati, perché attuare un progetto di questo tipo può essere utile non solo a chi lavora al fiume ma a tutto il territorio".

A tal proposito Tedeschi lancia un appello dove si rivolge alle Amministrazioni pubbliche locali e alla Regione perché insieme trovino le risorse per realizzare un'opera che consenta di abbattere le emissioni nell'atmosfera e di rispondere a un nuovo modello di mobilità che il Covid-19 ha messo in grande evidenza. Infine Salvatore Romeo, Assessore di Arcola: "La ciclabile è vista favorevolmente dal nostro territorio: mi auguro che questa proposta trovi favore nelle sedi competenti".

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