“Sono Francesco Nieri, sono nato alla Spezia il 4 aprile 1985 e sono un atleta della società sportiva di canottaggio Velocior 1883 La Spezia Special”.

Francesco inizia così il suo libro, come dice lui stesso ama tanto scrivere, ma non leggere. Francesco ha tanti talenti: la scrittura, la pittura, il disegno e adora lo sport che pratica, il canottaggio. Per questo ha voluto dedicargli questa sua opera.

Un libro dove ha voluto esprimere nero su bianco tutti i suoi sentimenti d’amore per questa disciplina sportiva e per i suoi compagni di squadra, un “gruppo composto da 30 atleti, con i quali partecipiamo alle Special Olympics e anche a tutte le gare nazionali” dice Francesco che aggiunge: “siamo una squadra molto allegra, e ci vediamo anche fuori dalla Velocior, festeggiamo tutti assieme i compleanni e ci scambiamo regali”.

Un piccolo libro dove si parla di amicizia, di solidarietà, di rispetto reciproco e di fratellanza: “Fare sport in squadra è bello perché ci si aiuta tutti e nessuno è diverso dall’altro, siamo tutti uguali e ci rispettiamo e ci vogliamo bene. Lavoriamo assieme, così possiamo ottenere grandi risultati. Nessuno è invidioso dell’altro e tutti tifiamo per tutti”. 

Francesco chiede a gran voce, ma anche con tanta semplicità e spontaneità che lui e i suoi compagni non vengano discriminati, lanciando un messaggio importante che fa riflettere: “Da noi non esistono differenze, non ci sentiamo disabili ma speciali, siamo persone con un grande cuore, piene d’amore e possiamo fare tante cose come tutti gli esseri umani che si chiamano normali, e se ci date la possibilità ve lo dimostriamo”.

In queste parole si ‘legge’ tutto il carattere di Francesco, occhi fieri e fissi sull’obiettivo, come quando sulla quattro senza rema caparbio senza sosta per raggiungere il traguardo, sicuro di poter contare sulla sua grande squadra perché “siamo tutti amici, non esiste invidia, cattiveria e ci sentiamo uguali. Ognuno di noi fa il tifo per il compagno di squadra perché ci vogliamo bene e ci rispettiamo” e poi aggiunge “Sapeste quanta passione c’è nel mio cuore per questo meraviglioso sport”.

Poi con un pò di amarezza Francesco osserva: “Ma dovete sapere che c'è tanta gente incurante del lavoro e della fatica che facciamo durante gli allenamenti, a molti sembra una sciocchezza, per noi è un duro lavoro e ci crediamo”. Racconta infatti che per lui e i suoi compagni è veramente dura seguire la sequenza dei movimenti, uno dopo l’altro, perfetti e potenti, ma nessuno di loro molla mai, tutti ci mettono impegno e dedizione, tanta forza e fatica.

Un libro ‘breve’ come dice Francesco, ma ricco di parole che trasmettono con una semplicità quasi disarmante tante emozioni, sentimenti e valori. Una lettura consigliatissima a tutti!