Doveva uscire nei cinema il 27 febbraio, ma l'esplodere dell'epidemia di Coronavirus nel Nord Italia, e i provvedimenti presi dai governi nazionali e locali per contenerne la diffusione, avevano portato a una sospensione.
Ma chissà che, alla fine, non sia stato meglio così. Perché in questo modo Volevo nascondermi - che è il film di Giorgio Diritti sulla vita del celebre pittore Antonio Ligabue - ha fatto a tempo a vincere un Orso d'Argento come miglior attore al Festival di Berlino 2020, andato a un bravissimo Elio Germano.
E sull'onda di questo successo internazionale, e con la voglia di riportare il pubblico italiano al cinema, Volevo nascondermi uscirà nei cinema della penisola .
Lo hanno annunciato Diritti e Germano a Che tempo che fa, la trasmissione di Fabio Fazio che era stata proprio il luogo dove, appena una settimana fa, era stato invece comunicata la sospensione dell'uscita.
E ora, invece, Volevo nascondermi arriva nelle sale, "anche per dare un segno di fiducia e di positività, per cercare di far sì che in questo momento anche difficile ci sia però una sensazione di possibilità di vita," ha detto Diritti, che ha anche citato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
"Approfittate, perché le sale sono vuote, si trova parcheggio," ha scherzato Germano, che in mano teneva l'Orso vinto a Berlino.
@Lo dedichiamo a tutti quelli che non possono andare al cinema," ha detto Fazio del premio, che sul palco del Berlinale Palast, sabato sera, Germano aveva invece dedicato "a tutti gli storti, a tutti gli sbagliati, gli emarginati e i fuori casta."
Soddisfazione al Cinema il Nuovo per questa esclusiva e Silvano Andreini dice "Complimenti alla decisione di 01 Distribution, Giorgio Diritti e dei produttori Palomar e Rai Cinema di far uscire il loro film nei cinema in un momento di grande difficoltà e sofferenza del paese, e non solo dal punto di vista medico e sanitario, per cercare di riportare le cose il più possibile alla normalità.
Il cinema, in particolare, è uno dei settori che sta soffrendo maggiormente della situazione in atto, con pesantissime ricadute dal punto di vista economico: ricadute che non sono sempre giustificate, perché - è bene ricordarlo - nella maggior parte delle aree del nostro paese fare una vita normale, e andare al cinema, è qualcosa che non è solo possibile e sicuro, ma anche giusto e auspicabile"