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Importante palcoscenico nazionale per il format spezzino ispirato al programma televisivo in onda su Rai 2 negli anni '70.

Grandi nomi del teatro e del cinema a confronto/scontro con gli artisti più promettenti della scena teatrale nazionale: Match, innovativo format teatrale prodotto da Gli Scarti/Teatro degli Impavidi e ideato da Andrea Cerri approda a Roma in collaborazione con Dominio Pubblico e ATCL Circuito Multidisciplinare Regionale del Lazio e con Stratagemmi-Prospettive Teatrali.

Un ciclo di incontri dal vivo (e in diretta streaming), condotti dal giornalista e critico Graziano Graziani, che si ispira – e intende essere un omaggio – al programma televisivo Match, in onda nel 1977 su Rai 2, ideato da Arnaldo Bagnasco e diretto da Alberto Arbasino, giornalista, critico e scrittore, tra i più importanti intellettuali italiani, scomparso nel marzo 2020, che fungeva da moderatore e in molti casi da istigatore.

Dopo quattro fortunati appuntamenti nell'estate scorsa a Sarzana (nella Fortezza Firmafede) e a Spezia (in Piazza Europa) con racconti, confronti e brani tratti dai più significativi spettacoli dei protagonisti il format per la prima volta si presenta al pubblico romano di Dominio Pubblico con due originali incontri che si preannunciano decisamente interessanti: sabato 26 giugno alle ore 19 (dal vivo e in diretta streaming) nello Spazio Rossellini ad affrontarsi saranno la dirompente Claudia Marsicano, Premio Ubu 2017 come miglior interprete italiana under35, fondatrice dei Frigo Produzioni e Francesca Benedetti, diva di lungo corso del teatro italiano.

A seguire sabato 2 luglio alle ore 19 l'incontro sarà tra Nicola Borghese attore, regista, drammaturgo, fondatore e direttore artistico della compagnia Kepler-452 e Gabriele Lavia, figura tra le più rappresentative del teatro italiano degli ultimi quarant'anni.

Ad essersi confrontati nella scorsa edizione ligure (oggi visibile sui canali social del Teatro degli Impavidi e Gli Scarti) erano stati Ivano Marescotti, eccellente interprete della nuova commedia all’italiana in dialogo con VicoQuartoMazzini, compagnia pugliese indipendente, Lella Costa con Francesca Sarteanesi, autrice e attrice di Prato, Gioele Dix in scontro dialettico con Frigoproduzioni per concludere con un gran finale tra Monica Guerritore e Licia Lanera, icona teatrale dal cuore punk.

La recente scomparsa di Alberto Arbasino, maestro di intelligenza, di stile e di passione letteraria, ultimo principale rappresentante della neoavaguardia letteraria italiana, ha riportato all’attenzione anche il suo ruolo di intellettuale che sapeva, con spericolate arditezze linguistiche, registrare tutti i tic della società di massa, e, con esse, le miserie e i cascami di un paese, ma anche le idee (e le civetterie) del grande dibattito culturale del Novecento. Con lievità e distacco, non mancò di confrontarsi direttamente con il consumo culturale attraverso i mezzi di comunicazione di massa, come la televisione.

Lo storico e ormai inimitabile programma televisivo “Match”, che Arbasino conduceva, prevedeva infatti un confronto, spesso nella forma di “scontro” dialettico, tra artisti o esponenti della cultura con percorsi e concezioni molto diverse sull’arte e la società. Era un espediente – potremmo dire perfettamente riuscito – per avvicinare e far dialogare due mondi spesso inconciliabili e soprattutto seguiti da un differenti tipologie di spettatori, ma soprattutto per riportare all’interno di un dibattito pubblico più ampio, il tema della cultura e della produzione artistica.

"Partendo da questa esigenza, abbiamo pensato di ideare degli appuntamenti che - oltre al confronto tra artisti - prevedano una parte di performance, mettendo assieme attori di teatro e di cinema, grandi nomi della scena nazionale con artisti emergenti del circuito della ricerca e sperimentazione teatrale, già premiati con riconoscimenti nazionali. E infine coinvolgere il pubblico, provando anche noi nel “nostro piccolo” a gettare dei semi affinché il dibattito culturale e sulle estetiche non resti appannaggio esclusivo di piccole cerchie di specialisti ed addetti ai lavori, ma trovi nuovamente interesse all’interno di una platea più ampia di cittadini, cercando di ritrovarne il suo carattere popolare e civile", spiega Andrea Cerri

Un po’ salotto televisivo, un po’ agone teatrale, Match, programma condotto da Alberto Arbasino per la Rai nel 1977, è stato sicuramente un serissimo divertissement intellettuale. Una tribuna del logos dove «al di là delle schiume e croste del bla», «dibbattito» e «discorzo» si fondevano feroci. Intorno a due campioni scelti per il confronto dialettico, ma anche alla loro schiera: una compagine di amici, colleghi, sodali, come un coro indisciplinato, che prendeva la parola in un sovrapporsi di voci, in una pluralità forsennata di opinioni e stimoli. Non per puntare all’eterno ma, semmai, per catturare ed esibire i segni del tempo, per dare conto del ritmo di un’epoca. In altre parole, studiare il contemporaneo dall’interno, mentre lo si esperiva. Un esercizio complicatissimo, in verità. E allora ecco, provvidenziale, l’intervento di Arbasino, istigatore culturale, piromane indefesso, pronto a gettare la scintilla giusta attraverso una domanda, una considerazione infiammabile, che, fatta brillare ogni pruderie, scoprisse il nervo, riportasse alla luce la sostanza delle cose. L’intento con questa iniziativa è quello di recuperare lo stesso spirito, cordiale e agguerritissimo, per dare vita di nuovo a un ragionare irrequieto, che getti un ponte tra critica, spettacolo e pensiero, «alla ricerca di nessi tra l’esercitazione di lucidità e le intimazioni del Caos o del Riso; l’anatomia strutturale e funzionale dell’oggetto».

«Mai ho avvertito un confine o una “differenza” tra la scrittura letteraria e la lettura critica», scriveva Arbasino. Per noi è lo stesso: quella di mischiare i toni, di unire momenti artistici a quelli di riflessione è una necessità fondamentale. Con la speranza di non ingrossare le fila né degli “intelligenti e interessanti”, né di finire soffocati dal nostro stesso “chiacchiericcio fittissimo”, ma di partorire parole che portino da qualche parte. Se non parole strade, almeno parole sentiero.

ARBASINO e l’eredità di MATCH
a cura di Stratagemmi – Prospettive Teatrali

SABATO 26 GIUGNO 2021
Spazio Rossellini
Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio
ore 19:00 | diretta streaming
1^ MATCH
confronto-spettacolo tra attori, generazioni e poetiche
Claudia Marsicano e Francesca Benedetti
un progetto di Gli Scarti/ Teatro degli Impavidi

SABATO 3 LUGLIO 2021
Spazio Rossellini
Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio
ore 19:00 | diretta streaming
2^ MATCH confronto-spettacolo tra attori, generazioni e poetiche
Nicola Borghesi e Gabriele Lavia
un progetto di Gli Scarti/ Teatro degli Impavidi

Biglietto unico 5€
“MATCH” presso Spazio Rossellini Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio

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