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Enel investe 14 miliardi per dire addio al carbone In evidenza

Presentato a Milano il Piano strategico 2020-22.

In linea con le inarrestabili tendenze che stanno modellando lo spazio delle utility nel contesto della transizione energetica, Enel ha focalizzato la strategia aziendale sul raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG) in tutte le sue attività, ponendo l’SDG 13 per la lotta al cambiamento climatico al centro della sua strategia.

Il Gruppo si è impegnato quindi nella decarbonizzazione della produzione e del consumo, perseguendo nel contempo l'elettrificazione degli utilizzi finali per far fronte ai cambiamenti climatici e, in linea con l'SDG 7, garantire energia pulita e accessibile. I fattori abilitanti per decarbonizzazione ed elettrificazione sono le infrastrutture e reti, in linea con l'SDG 9 su industria, innovazione e infrastrutture, nonché gli ecosistemi e piattaforme, in linea con l'SDG 11 su città e comunità sostenibili.

Gli investimenti organici totali di Enel per il periodo 2020-2022 ammontano a 28,7 miliardi di euro, con un incremento dell'11% rispetto al piano precedente (25,9 miliardi di euro). L'aumento consentirà di cogliere le importanti opportunità associate alle dinamiche di mercato, oltre che affrontare i cambiamenti climatici, conseguendo così l'obiettivo del Gruppo di raggiungere la totale decarbonizzazione del mix di generazione entro il 2050.

Decarbonizzazione

Enel prevede di investire nella decarbonizzazione 14,4 miliardi di euro, pari a oltre il 50% dei suoi investimenti totali, con l’obiettivo di aumentare la capacità rinnovabile del Gruppo, a fronte di una graduale sostituzione degli asset di generazione convenzionale, supportando l'obiettivo di decarbonizzare completamente il proprio mix tecnologico entro il 2050.

Più specificamente, 12,5 miliardi di euro saranno investiti in rinnovabili (circa 1 miliardo di euro in più rispetto al piano precedente), di cui 11,5 miliardi di euro dedicati alla crescita della capacità, che si prevede aumenti di 14,1 GW entro il 2022, raggiungendo circa 60 GW di capacità gestita totale, principalmente da crescita organica.

La capacità rinnovabile aggiuntiva prevista dal Piano 2020-2022 comprende:

• 5,4 GW dalla sostituzione della generazione convenzionale con le rinnovabili in Italia, Spagna e Cile, per un investimento complessivo di 5,6 miliardi di euro;
• 5,1 GW conseguiti con accordi di fornitura con clienti commerciali e industriali principalmente in Brasile e negli Stati Uniti, per un investimento complessivo di 4,7 miliardi di euro;
• 3,6 GW dallo sviluppo di mercati nuovi o di recente ingresso, in modo diretto (1,1 GW con investimenti per 1,2 miliardi di euro) e attraverso joint ventures (2,5 GW).

Circa il 60% dei 14,1 GW di capacità aggiuntiva è già stato indirizzato, mentre i restanti 6 GW sono coperti per oltre tre volte dai circa 20 GW di progetti con entrata in esercizio prevista tra il 2020 e il 2022. Una pipeline complessiva di 90 GW consente di prevedere con fiducia che Enel raggiungerà i suoi obiettivi e conserverà la visibilità oltre il periodo di piano.

Il Piano 2020-2022 prevede un significativo incremento della capacità aggiuntiva, che si attesterà in media a 4,7 GW su base annua, rispetto ai 3 GW nel 2019.

La netta accelerazione della crescita in capacità rinnovabile sosterrà il piano di Enel verso la dismissione del carbone entro il 2030. Entro la fine del periodo di piano si prevede che Enel riduca la produzione globale da carbone del 75% circa rispetto al 2018. Allo stesso tempo, la percentuale delle rinnovabili sulla capacità totale dovrebbe raggiungere 60% in tre anni, guidando l’aumento della redditività del parco impianti e aumentando la produzione a zero emissioni di CO2 fino al 68% nel 2022.

Nel percorso verso la decarbonizzazione completa entro il 2050, Enel ha previsto una roadmap con obiettivi a medio termine, certificati dalla Science Based Targets initiative (SBTi), con una riduzione attesa del 70% delle emissioni di gas serra dirette per kWh al 2030 rispetto ai livelli del 2017, fino a raggiungere circa 125 g/kWh.

Francesco Starace, AD e Direttore generale di Enel ha commentato: “Il piano che presentiamo oggi evidenzia il successo del modello di business sostenibile e integrato che abbiamo adottato fin dal 2015 per cogliere le opportunità nel settore energetico legate ai trend globali della decarbonizzazione e dell’elettrificazione. Grazie a questo approccio, Enel è oggi una azienda più sostenibile, efficiente e remunerativa, con un profilo di rischio significativamente minore e una maggiore capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti.

Anche il Piano 2020-2022 si basa sul modello di business sostenibile che abbiamo costruito ed è in linea con i due trend globali che stanno cambiando il settore energetico: decarbonizzazione ed elettrificazione. La digitalizzazione del nostro vasto business di rete e l’adozione di piattaforme per tutte le attività relative ai nostri clienti sono fattori chiave di questo piano, promuovendo la realizzazione di efficienze e l’introduzione di servizi aggiuntivi.

Il nostro nuovo piano prevede maggiori investimenti rispetto a quello precedente, finalizzati direttamente al perseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Il 2019 ha segnato un punto di svolta per le dinamiche di trasformazione del settore energetico a livello globale e ci aspettiamo un’accelerazione dei trend di decarbonizzazione ed elettrificazione nei prossimi anni.

Enel intende accelerare la decarbonizzazione del proprio mix di generazione, attraverso significativi investimenti nella crescita delle rinnovabili, riducendo progressivamente la generazione da fonti termoelettriche. Nel percorso verso la completa decarbonizzazione entro il 2050, la nostra robusta pipeline di progetti rinnovabili garantisce visibilità ben oltre il periodo di piano".

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