«Sono circa quattro anni che il settore edile chiede, a più riprese, che sia definita una normativa nazionale che disciplini l'accesso alla professione. Riteniamo pertanto che l'impegno assunto dalla Regione sia un passo fondamentale sulla strada della necessaria regolamentazione di un comparto fondamentale per l'economia regionale e nazionale, oggi in profonda crisi». Questo il commento dello spezzino Paolo Figoli, presidente regionale Costruzioni di Confartigianato Liguria, in merito all'approvazione dell'ordine del giorno presentato, tra gli altri, da Matteo Rosso, Raffaella Della Bianca, Gino Garibaldi, Sergio Scibilia e Nino Miceli, con il parere positivo dell'assessore Pippo Rossetti per conto della Giunta, e approvato all'unanimità dal consiglio regionale. Il 2013 è stato un anno critico per l'edilizia che ha accusato, in Italia, un calo occupazione del 7,1%. In Liguria, tra il 2012 e il 2013, il 5,3% delle imprese edili ha cessato la propria attività con conseguente perdita di ben 1900 posti di lavoro nel solo 2013.

Il Comune di Sarzana ha emanato un bando per l'assegnazione di 12 alloggi di edilizia popolare in località Nerchia e per quelli di risulta.

Uno scorcio dei partecipanti all' assemblea precongressuale del quartiere di Bragarina alla Spezia che si è tenuta il 25 gennaio 2014.

"In questi ultimi giorni abbiamo visto, di nuovo, i nostri territori minacciati dalla violenza delle intemperie e degli eventi atmosferici". Così Roberto Martini, direttore provinciale Confcommercio.

Prese decisioni coraggiose. Bene l' asset quality reviewDavos, 23 gen. "Abbiamo fiducia nell' Italia che ha attraversato due anni difficili e oggi è sulla buona strada. Abbiamo fiducia sull' evoluzione della sua economia". Jean Paul Chifflet, a.d. del Credit Agricole, di cui fa parte Carispezia, tiene a sottolineare che la Banque Verte è presente da molti anni nella Penisola che è diventata il secondo Paese per la banca francese. In Italia il gruppo si aspetta "un 2014 all' insegna della stabilità e di ritrovare la crescita nel 2015. "Credit Agricole - dice Chifflet in un colloquio con Radiocor a margine del World Economic Forum - "è un player importante" grazie alla presenza con Cariparma che "è una struttura ben equilibrata", ma anche con le altre attività del gruppo nell' asset management, nel private banking e nell' assicurazione. In ogni caso - precisa - la crescita come per il resto del gruppo avverrà per via organica. Sullo scenario politico della Penisola, Chifflet preferisce non commentare direttamente, ma dà una valutazione positiva del contesto generale. "Non sono un connesseur della politica. Lo scenario è piuttosto complesso", indica infatti, precisando che "in ogni caso pensiamo che le tendenze generali del momento in Italia vadano nella direzione giusta e che si tratta di fare si' che trovi conferma quello che viene previsto per i prossimi anni per favorire la crescita del Paese". Chifflet riconosce che la Penisola, come gli altri Paesi ' vulnerabili' della zona euro, ha preso "decisioni coraggiose". Passando al tema dell' asset quality review da parte della Bce, per l' a.d del Credit Agricole avrà un effetto positivo in termini di fiducia. "Penso che la Bce sarà piuttosto netta nelle sue posizioni il che è un fatto positivo per riqualificare la zona euro e il sistema bancario europeo", sottolinea il top manager. "Fino a dove andrà il cursore e cosa succederà, non ho la sfera di cristallo per prevederlo, ma penso che le banche italiane, francesi e tedesche devono attendere la review non con apprensione ma con serenità", aggiunge, rilevando che "come ha detto Mario Draghi, l' asset quality review renderà i bilanci bancari piu' chiari e trasparenti, piu' precisi e questo aiuterà a ritrovare e rafforzare la fiducia nella zona euro per fare si' che gli investitori ritornino e ne arrivino di nuovi". Venendo infine ai temi del World Economic Forum e in particolare al diffuso ottimismo che si respira quest' anno, Chifflet osserva che si tratta piuttosto di un maggiore realismo dopo il pessimismo degli ultimi anni. "Due anni fa sembrava che incombesse la catastrofe, la fine della zona euro, il crollo del mondo. L' anno scorso andava già meglio, quest' anno c' è un ottimismo moderato che io definire piuttosto realismo", spiega l' a.d, che ancora una volta ribadisce la sua fiducia sui due versanti delle Alpi. L' analisi conclusiva è che: "Qui abbiamo sentito i progetti di Giappone e Iran. L' attività nel mondo è intensa e la competizione resta elevata, ma guardando a quello che succede in Italia e Francia abbiamo la capacità di evolvere in modo positivo".