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Insieme per Ameglia: "Bilancio preventivo, un fallimento su tutti i fronti" In evidenza

Il gruppo di opposizione: "Il bilancio contiene previsioni ottimistiche e in alcuni casi palesemente errate".

"Sabato 27 giugno si è tenuta una seduta del consiglio comunale avente ad oggetto - tra le altre cose - l’approvazione del bilancio preventivo 2020.

Il nostro voto è stato contrario innanzitutto perché contiene previsioni di entrata ottimistiche ed in alcuni casi palesemente errate o impossibili da realizzare ed è soggetta a gravi rilievi critici da parte del revisore dei conti soprattutto per quanto attiene lo scarso accantonamento di risorse sul fondo spese contenziosi: il revisore dei conti segnala che per alcune liti non è stata predisposta la relazione sulle probabilità di soccombenza mentre per altre non sono noti neppure gli importi.

Il revisore “ritiene verosimile che le passività potenziali siano superiori rispetto al fondo accantonato”. E quindi afferma che “è necessario procedere ad un aumento degli stanziamenti di competenza e alla destinazione al fondo contenzioso di una somma tale da coprire gli importi delle passività potenziali”, somma quantificata in 150.000 euro, invece dei 67.000 euro previsti in bilancio.

Noi abbiamo chiesto vanamente che si procedesse nel senso indicato dal Revisore. Nel merito poi non condividiamo le scelte politiche di questa maggioranza espresse nel bilancio:
1) la spesa sociale è stata ulteriormente falcidiata: siamo scesi dai 248.000 euro di previsione per spese servizi sociali nel 2019 ai 225.000 del 2020. Si tratta di un trend in continua discesa. Nel 2014 (ultimo bilancio approvato dall’allora maggioranza della lista “Scelta democratica”) la spesa per i servizi sociali ammontava a 350.000 euro. Quindi si è scesi dai 350 mila del 2014 ai 225 mila del 2020. Crediamo non serva aggiungere altro;

2) sono stati essenzialmente eliminati i capitoli relativi alla cultura (7.000 euro) e all’ambiente (5.000 euro). Per quanto riguarda l’ambiente, è stato eliminato proprio il settore ambiente e non è stato sostituito il dipendente che per anni si è occupato di quel settore;

3) sono state invece previste spese di circa 80.000 euro per la promozione turistica e il marketing territoriale. Si tratta di spese in larga parte consentite grazie ai proventi previsti per l’imposta di soggiorno. Se si voleva aiutare davvero le nostre imprese forse sarebbe stato meglio eliminare l’imposta di soggiorno per quest’anno oppure con quei soldi prevedere detrazioni o sgravi sui tributi comunali in favore delle attività commerciali. Tra l’altro noi contestiamo la previsione di 70 mila euro in entrata in quanto si fonda su una situazione ante Covid e quindi tale previsione va ridotta;

4) È prevista poi una spesa di 112.200 euro per la redazione del PUC: a noi sembra folle in un momento di crisi come quello attuale che venga prevista una simile spesa. Dopo sei anni di amministrazione ora che manca meno di un anno alle elezioni, nel pieno di una gravissima crisi economica, vogliono spendere tutti questi soldi per il Puc. Si tratta di metà della spesa prevista per i servizi sociali. Evidentemente non si rendono conto della crisi che ci aspetta a settembre;

5) Multe: per l’ennesima volta il bilancio del Comune si basa sulle multe derivanti dagli autovelox. Sono state previste entrate per 1.550.000 euro! Erano quelli che avevano promesso di spegnere gli autovelox e invece li hanno addirittura aumentati. Non solo, ma ora si utilizzano pure quelli mobili con due vigili stagionali che la scorsa stagione hanno fatto solo quello. A fronte di tutte queste entrate il servizio vigilanza è progressiavamente peggiorato: i vigili escono pochissimo e non sono presenti sul territorio. Su vicende fondamentali per la vita di questo comune come i parcheggi di Fiumaretta, la strada dei bagni, il porticciolo, i lavori della draga davanti alla Baia dell’Angelo i vigili di Ameglia sono stati assenti...

Si tratta insomma per l’ennesima volta di un bilancio basato sulle multe degli autovelox, a cui peraltro non corrisponde un conseguente miglioramento della qualità del servizio di vigilanza.

Sei anni fa avevano promesso di voler cambiare le cose eliminando gli autovelox, migliorando la qualità dei servizi con riduzione dei loro costi e riducendo la pressione fiscale: oggi si può tranquillamente affermare che hanno fallito su tutti i fronti.

In tutti questi anni in cui fortunatamente non ci sono stati eventi calamitosi non è stata colta l’opportunità di fare scelte coraggiose per il futuro: sono soltanto state portate a termine progetti dell’amministrazione Galazzo mentre per il resto la Giunta si è impelagata in progetti dispendiosi che non rappresentano certo le priorità per Ameglia, e cioè i lavori alla Ferrara e all’Avenza mentre opere fondamentali per la sicurezza idraulica sono ferme al palo (secondo lotto degli argini di Bocca di Magra e argini di via Poggio Scafa). Per quanto riguarda il rischio residuo le idrovore sono da cinque anni in magazzino inutilizzabili, mentre nulla è stato fatto per i “casottini” in cui andrebbero posizionate le idrovore a Fiumaretta e Bocca di Magra. Su questo fronte sono stati buttati via sei anni.

Il segno del disorientamento in cui naviga l’amministrazione comunale è ben rappresentato da due fatti:
- è stato portato in approvazione il bilancio preventivo i cui termini per l’approvazione scadevano il 31 luglio mentre non sono stati rispettati i termini per l’approvazione del bilancio consuntivo 2019 che scadevano il 30 giugno;
- è stata approvata il 27 giugno la proroga della scadenza del termine per il versamento della prima rata di Imu che scadeva il 16 giugno con il risultato che, nel silenzio dell’amministrazione, nel frattempo in tanti hanno pagato".

Insieme per Ameglia

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