Dopo la presentazione ufficiale della lista che vede correre insieme PD ed Articolo Uno e dei suoi candidati per il collegio spezzino, per i due partiti è arrivato il momento di inaugurare il point elettorale, anch'esso unico, in Via Cavallotti 33, nel centro della Spezia, non lontano dal Teatro Civico.
Un point che va ad aggiungersi a quello già aperto da Sansa, casa di tutta la coalizione.
Questo ulteriore quartier generale di PD e Articolo Uno è stato messo a disposizione dall'europarlamentare spezzino Brando Benifei per queste due ultime settimane di campagna elettorale.
All'inaugurazione, questo pomeriggio, erano presenti, oltre a Benifei, tutti i candidati della lista per il Consiglio regionale e il Commissario del Pd provinciale Daniele Borioli.
Proprio a quest'ultimo è stata affidata l'apertura. Borioli ha subito voluto ringraziare i presenti per attenersi alle norme anti Covid ed ha affermato: “Dimostriamo con il nostro comportamento che non siamo come una certa destra, che da un lato nega il Coronavirus e vorrebbe le notti gaudenti delle discoteche per i ricchi e dall'altro sostiene che il problema, anche per la diffusone del Covid, sono i migranti”.
Dopo questa frecciatina iniziale, lanciata in particolare alla volta del leader della Lega Matteo Salvini, entra nel tema elezioni regionali: “Abbiamo l'opportunità storica di dare di nuovo alla Liguria un governo responsabile e decente, che ripari i danni fatti a tutta la regione e il disastro fatto alla Spezia da Toti e dalla sua Giunta. In particolare, per la nostra provincia è stato davvero un disastro, La Spezia è stata dimenticata. Ora serve una giunta di centrosinistra di responsabilità”.
E rivolto ai candidati conclude: “Vi auguro non un successo come singoli, la vostra missione è aiutare la causa comune. Dobbiamo dimostrare di essere uniti. In queste due settimane che ci separano dal voto, dobbiamo lavorare pancia a terra e consumare le suole delle scarpe ogni giorno”.
Parola poi al padrone di casa Brando Benifei: “C'è bisogno di presenza sui territori. Io sono appena arrivato da Genova, da un giro di incontri con realtà del terzo settore, e la cosa la ho percepita in modo netto, come un bisogno prioritario”.
“Ci sono molti motivi per cui la regione ha bisogno di cambiare – sostiene l'europarlamentare – e la gente li percepisce, ma non sempre si passa dal malcontento al vedere in noi l'alternativa all'attuale governo della Liguria. Noi dobbiamo riuscire a fare in modo che le persone compiano questo ulteriore, fondamentale, passaggio. Noi possiamo e dobbiamo essere l'architrave di una nuova proposta. Fare vincere noi è la garanzia di mettere il voto nel posto giusto”.
Segue un breve intervento di cascuno dei cinque candidati in corsa, a partire dal capolista Davide Natale (ex Assessore del Comune della Spezia ed ex Assessore provinciale), che vuole sottolineare la differenza tra la propria coalizione e quella avversaria: “Il centrodestra non è una squadra, sono individualità, al contrario del centrosinistra. Noi dobbiamo fare emergere il nostro DNA. Ora non è il momento di guardare a chi una decisione la ha già presa ed ha scelto ormai di confermare Toti, noi dobbiamo cercare di convincere della bontà della nostra proposta chi ancora è indeciso”.
Seconda della lista è Francesca Castagna (vicesegretaria del Pd di Sarzana, membro dell'assemblea nazionale) che sostiene: “Dall'emergenza Covid dobbiamo uscire migliori di prima. I singoli comuni non possono riuscirci da soli, il Governo ha ottenuto un ottimo risultato in Europa e l'Europa è proprio quello che ci serve per affrontare questa fase così difficile”.
Il microfono passa all'attuale sindaco di Levanto, a termine di mandato, Ilario Agata: “Non è facile trasferire alla gente la nostra idea di Liguria, ma dobiamo riuscirci e per farlo è neessario starci, in mezzo alla gente. Dobbiamo convincerla che siamo una alternativa seria e competente all'attuale amministrazione.
Il centrodestra senza fare nulla può vedersi confermato, noi dobbiamo fare una fatica doppia, anche tripla, per ribaltare lo status delle cose. Spero che almeno alla Spezia la nostra sia la lista più votata".
Da un sindaco ad un'altro, quello di Riomaggiore Fabrizia Pecunia: “La Liguria ha bisogno di una svolta. Abbiamo lavorato ad un progetto concreto e abbiamo la forza delle idee. La sfida che abbiamo davanti non finirà con le elezioni. Dobbiamo recuperare il rapporto con la gente. Credibilità e concretezza, oltre alla capacità di esprimere bene il nostro progetto per la Liguria, devono essere le nostre linee guida”.
Infine Pier Aldo Canessa, candidato indipendente di Articolo Uno, che, da ex primario di pneumologia al San Bartolomeo di Sarzana, focalizza l'attenzione su salute e ambiente ed usa toni molto preoccupati: “Arrivo da un poliambulatorio, ci sono persone disperate perchè non sanno come curarsi. Abbiamo l'obbligo di vincere, questa è l'ultima spiaggia per la sanità e per l'ambiente, che sono in molti casi connessi. No alla centrale a turbogas, no al biodigestore, no al masterplan per la Palmaria e prima di tutto sì alla sanità pubblica"
In conclusione l'annuncio che nei prossimi giorni saranno alla Spezia il Segretario Nazionale del PD Zingaretti e il Presidente di Articolo Uno Bersani.
