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Il candidato sindaco della Spezia sottolinea che tutte le vittime di violenza hanno uguale dignità, indipendentemente dal genere.

Le donne dovrebbero essere amate e rispettate tutti i giorni. Cosi come gli uomini. Lo dice pure la Convenzione di Istanbul: anche gli uomini possono essere vittime di violenza domestica.

 

Beninteso: le donne sono certamente più colpite, a causa della minor forza fisica, della dipendenza economica e spesso emotiva, ed è dunque fondamentale che sia prioritaria l'attenzione verso di loro. Ma l'interesse non deve essere esclusivo: va riconosciuto che anche loro possono aggredire all'interno delle relazioni affettive, psicologicamente e fisicamente.
Talvolta fino a uccidere.
La violenza domestica è infatti un fenomeno complesso e ricco di sfumature.

Oggi, indipendentemente dal genere, all'interno dei rapporti famigliari si riscontra un drammatico analfabetismo emotivo, l'oggettiva incapacità di amare. Un cinismo e un senso del possesso che non sono solo maschili.
Dati, fatti e testimonianze, dimostrano che le donne possono maltrattare, accoltellare, sfregiare, uccidere i loro uomini. E i loro figli, spesso usati per colpire al cuore chi le ha fatte soffrire. Eppure le massicce campagne di sensibilizzazione parrebbero semplificare la questione in un assunto: gli uomini sono "tutti" carnefici, le donne sono "sempre" vittime.

La mia posizione è quella di dare uguale dignità a tutte le vittime, per guardare dentro a un fenomeno che include, sì, il femminicidio ma chiama in causa il "maschicidio", termine controcorrente per nominare l'altra faccia della stessa medaglia.

Non intendo in alcun modo decostruire il lavoro fatto finora per le donne, ma solo allargare il punto di vista verso la comprensione di un malessere che sta diventando emergenza sociale.

Ho un'unica figlia femmina, Giada, di 15 anni e non saprei come reagire se sapessi che potrebbe subire violenza.

Ma non dimentichiamoci di tutti quegli uomini che non denunciano per orgoglio, perché non è maschio andare dalle forze dell'ordine a comunicare di aver subito violenza da una donna.

La violenza va condannata tutta, che riguardi donne o uomini, ma anche animali o i beni comuni.

Sa sindaco non mi risparmierò per promuovere ed agire contro qualsiasi forma di violenza.


Paolo Pazzaglia
candidato sindaco della Spezia

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