Come autorevolmente rilevato anche da alcuni deputati durante la discussione notturna alla Camera, il disegno di legge Scalfarotto-Leone sull'omofobia e la transfobia non rappresenta un "no" alla violenza –sempre deprecabile e già ampiamente perseguibile con le leggi esistenti -, ma introduce nella legislazione italiana l'omosessualismo e l'omosessualità come dato che sostituirà il sesso biologico naturale, con conseguenze che riguarderanno soprattutto l'educazione dei bambini e l'approvazione di altre leggi, quali, ad esempio, le nozze e le adozioni gay.
E' incredibile la rapidità - nel silenzio politico generalizzato e nell'allineamento di molti media - con cui si voleva far passare tra Luglio e Agosto una legge di fortissimo impatto sociale e democratico. Sarebbe interessante sapere chi o cosa ci sia dietro la fretta e l'asserita necessarietà di tali operazioni di "ingegneria sociale", che si stanno diffondendo in Occidente con eccezionale rapidità, attraverso l'approvazione di leggi che, oltretutto, limitano o addirittura bandiscono la pubblica opposizione. Sicuramente al di là delle intenzioni dei più, ma è questo il rispetto della democrazia?
Ma l'opposizone alla legge non riguarda solo la libertà di opinione. E' necessario difendere la famiglia, i bambini e le stesse persone con inclinazioni omosessuali. Il malessere da loro vissuto e che è spesso attribuito alle discriminazioni della società "eterosessuale" può essere guarito. Numerose, e coraggiose, sono le testimonianze a tale riguardo, anche in Italia. La Scalfarotto-Leone non si preoccupa di questi aspetti, di rilevanza anche scientifica. Anzi, permetterà di perseguire chi vorrà approfondirli.
Jérôme Lejeune diceva che la qualità di una civiltà sta nel rispetto che essa porta per i suoi membri più deboli. MCL Liguria auspica che il rispetto dei più deboli e del bene comune sia il criterio su si possa aprire e sviluppare un dibattito serio e costruttivo.
Movimento Cristiano Lavoratori Liguria
