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Fumi navi da crociera, la Regione: "Sarà esteso anche alla Spezia un nuovo progetto di monitoraggio"

Le puntualizzazioni degli Assessori regionali Gratarola e Giampedrone.

"È in corso l'aggiornamento del piano di risanamento e tutela della qualità dell'aria per stabilire misure aggiuntive a quelle già pianificate, ma possiamo dire che sulle aree portuali di Genova e La Spezia è già in fase di sviluppo un progetto di monitoraggio a cui Regione Liguria partecipa con la possibilità di sviluppare un'analisi epidemiologica".
Gli assessori alla Salute e all'Ambiente Angelo Gratarola e Giacomo Giampedrone puntualizzano quanto discusso questa mattina in Consiglio regionale sulle concentrazioni di ossidi e biossido di azoto nelle aree limitrofe ai porti, e in particolare a quello della Spezia.

Regione Liguria partecipa al progetto PNC ambiente e salute nelle città portuali "Supporto nello sviluppo delle città per ambienti più sani, inclusivi, più sicuri, resilienti e sostenibili (Salpiam)". Il progetto ha come obiettivo di stimare l'impatto della presenza di un porto sulla salute delle città e su quella dei cittadini residenti avvalendosi di dati di esposizioni ad alta risoluzione geografica.

L'area pilota della Liguria è stata focalizzata sulla città di Genova, ma già all'avvio del progetto nel tavolo di lavoro, coordinato dall'Università di Genova e che vede la partecipazione di Arpal, settore regionale Tutela della Salute negli Ambienti di Vita e di Lavoro, IRCSS San Martino e rappresentanti del Comune di Genova, "è stata valutata positivamente la necessità di estendere le azioni anche ad altre realtà portuali liguri - sottolinea l'assessore Gratarola - in particolare alla Spezia, dove sono già in corso approfondimenti sul monitoraggio ambientale da parte di Arpal in collaborazione con Comune della Spezia, Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale e Asl5 per definire l'area interessata dai fumi delle navi e il contributo di concentrazioni riconducibili alle navi rispetto ad altre fonti presenti. Al termine di questa fase di monitoraggio ambientale in corso si potrà valutare la possibilità di effettuare un'analisi epidemiologica per conoscere gli impatti sulla salute della popolazione esposta ed applicare eventualmente le misure che emergeranno anche dal progetto Salpiam".

"L'aggiornamento dell'inventario delle emissioni è competenza regionale prevista dal decreto legislativo 155 del 2010 – spiega l'assessore Giampedrone - che definisce anche le metodologie di riferimento per la sua compilazione. In Regione Liguria l'inventario delle emissioni è aggiornato al 2016 ed è in fase avanzata di definizione l'aggiornamento al 2021, che sarà rilasciato entro la fine di quest'anno. La metodologia utilizzata nell'aggiornamento 2021 è perfettamente in linea con le indicazioni contenute nel Rapporto 382 del 2023, redatto a cura dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente e che riguarda lo standard per le modalità di calcolo delle emissioni navali con particolare riferimento all'ambito portuale a livello nazionale e locale. I dati dell'inventario, così come quelli dei monitoraggi, sono pubblici e a disposizione di Asl 5".

"Sebbene sia noto che la direttiva europea sulla qualità dell'aria sia in fase di revisione, e che sia in discussione la riduzione dei limiti a tutela della salute per allinearli maggiormente a quelli previsti dalle linee guida OMS – prosegue Giampedrone - a oggi i limiti di riferimento per la protezione della salute sono essere quelli definiti dal decreto legislativo 155 del 2010, e alla Spezia sono ampiamente rispettati. Oltre a questo, è in corso l'aggiornamento del piano di risanamento e tutela della qualità dell'aria: in particolare sono in via di definizione gli scenari emissivi al 2025 e 2030, che terranno in considerazione le principali azioni pianificate a livello europeo, nazionale e locale. Attraverso l'applicazione della modellistica agli scenari 2025 e 2030 sarà possibile stimare i livelli di concentrazione degli inquinanti e valutare la necessità di misure aggiuntive rispetto a quelle pianificate a oggi, anche alla luce dell'aggiornamento della direttiva sulla qualità dell'aria che avrà effetti su tutta la Liguria e non solo nell'area del porto della Spezia".

 

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Regione Liguria

Piazza De Ferrari, 1
16121 Genova
tel. +39 010 54851

 

www.regione.liguria.it

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