"La Asl 5 ha chiuso il reparto Oncologico al Felettino - così il testo presentato da Delfino - distribuendone i relativi posti letto nei reparti di Medicina ordinaria, nessuno discute sulla necessità di riorganizzare i servizi ospedalieri in conseguenza dell'abbattimento del Felettino in vista della realizzazione del nuovo ospedale; è noto a tutti come i posti letto di Oncologia hanno da sempre sopperito alla mancanza di servizi di Hospice oncologico nel nostro territorio; la scelta di mettere questi posti letto nei reparti di medicina è inaccettabile in quanto lesiva della dignità e dei bisogni che il malato terminale ha negli ultimi giorni della sua esistenza e penalizzante anche per quei malati di patologie recuperabili che dovranno convivere con la drammaticità dell'essere umano afflitto dalla patologia tumorale; il reparto di Oncologia può essere sostituito solamente con un servizio funzionante e diffuso di Hospice oncologico (h24 e diurno) e che, pertanto, senza l'Hospice non è ammissibile lo smistamento dei posti letto oncologici nelle medicine; la dignità, il bisogno, l'attenzione che la comunità deve assicurare al malato terminale e alla sua famiglia non può essere misurato con motivazioni di spending review; interpella il sindaco e la giunta per sapere se intende intervenire presso l'ASL V per favorire l'assunzione di determinazioni diverse da quelle prese, tali da garantire rispetto e dignità per chi si trova in condizioni di estrema drammaticità".