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Ceneri Enel, Battistini (M5S) replica a Giampedrone: "Valutazione di impatto ambientale legittima. L'Assessore fa disinformazione" In evidenza

Un no su tutta la linea. Questa, in estrema sintesi, la risposta dell'assessore all'Ambiente Giampedrone all'interrogazione presentata in Regione da Francesco Battistini, portavoce del MoVimento 5 Stelle Liguria, che chiedeva di sottoporre a VIA l'impianto di stoccaggio ceneri di La Spezia.

Una decisione che Battistini giudica insoddisfacente sia a livello di merito che di metodo. "Giampedrone sostiene che l'attività dell'impianto, costituendo la cosiddetta 'messa in riserva', non è sottoponibile alla Valutazione d'Impatto Ambientale – spiega il portavoce pentastellato – In realtà la stessa norma citata da Giampedrone chiarisce benissimo tra le attività soggette a verifica di VIA ci sia anche la 'messa in riserva' (citata nell'autorizzazione della Provincia) che costituisce attività propedeutica alle operazioni di recupero dei rifiuti. La soglia in questo caso è addirittura di 10 tonnellate al giorno, quindi pienamente dentro l'obbligo di verifica di VIA".

 

Nella risposta dell'assessore all'Ambiente si fa anche riferimento al mancato recepimento nell'ordinamento nazionale della nuova Direttiva europea in materia di VIA. "Vero – ammette Battistini – Quello che Giampedrone si dimentica di dire è che, al momento dell'autorizzazione dell'attività di stoccaggio (il 25 gennaio scorso), era già in vigore il Decreto Ministeriale che fissa le linee guida per lo svolgimento, da parte delle Regioni, delle procedure di verifica di assoggettabilità a VIA".

Tradotto: la normativa non solo esisteva ma era assolutamente applicabile al caso in esame. "In particolare – prosegue Battistini - il Decreto afferma che tutti i criteri dovranno essere valutati per verificare l'applicabilità della VIA ordinaria, quindi non solo quello della soglia di quantità di rifiuti trattati ma anche quello della localizzazione dell'impianto, nonché dell'impatto cumulativo con attività esistenti: si parla di 1 chilometro a partire dalla collocazione dell'impianto. Vogliamo ricordare all'assessore Giampedrone che, nel caso in esame, siamo in piena area portuale dove attraccano navi container e passeggeri inquinanti, senza contare altri fattori di rischio quali incidenti e l'alto traffico dei viali adiacenti".

In chiusura Battistini si rivolge alla Giunta Regionale, chiedendo "il rispetto delle corrette procedure di legge in materia non solo per l'impianto di stoccaggio ceneri ma anche per gli impianti futuri e quelli passati per i quali potrebbe essere possibile l'applicazione della VIA ex post".

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