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Canese: "La Regione usa due pesi e due misure" In evidenza

Il segretario PD di Arcola chiede che vengano erogati i finanziamenti per la messa in sicurezza.


“Casa della Protezione civile alle Grazie nel comune di Porto Venere; abbellimento degli argini sul territorio di Ameglia, già messi in sicurezza. Per l’amor di Dio si tratta di opere utili, soprattutto la prima. Ma questo ci deve fare riflettere, perché la Regione Liguria sta usando due pesi e due misure: favorendo le amministrazioni di centrodestra, quelle cioè del suo stesso colore politico, dimenticandosi invece dei problemi di quelle di centrosinistra”, parte in affondo Carlo Canese, segretario dell’Unione comunale del Pd di Arcola, con un nuovo attacco all’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, “colpevole di essersi del tutto dimenticato della situazione di Romito dove da tempo il fiume Magra e il torrente Rio Maggio non danno più garanzie di sicurezza per i cittadini e le attività economiche”.

“Non è possibile – osserva Canese – che Arcola, alluvionata a più riprese in passato, sia del tutto sconosciuta in piazza De Ferrari a Genova. La Regione Liguria per noi non muove foglia e viene la rabbia vedere le presentazioni in pompa magna di altri interventi. Questo è ingiusto, è un modo di fare amministrazione parziale: vengono applicati criteri diversi a seconda delle coalizioni che governano i territori”.
E rincara la dose: “Eppure è noto a tutto che il fiume Magra all’altezza di Romito ha un piano di campagna più alto rispetto al paese e non si parla di dragaggio né di arginature spondali. Poi ancora, la situazione del Rio Maggio all’altezza del centro di Romito, ma anche lungo tutte le sue sponde, la situzione del canale di Arcola e di Ressora sono a dir poco preoccupanti, come ha più volte sottolineato il sindaco Emiliana Orlandi chiedendo aiuto alla Provincia e alla Regione per le rispettive competenze”.

“A questo punto – conclude il segretario del Pd di Arcola – attendiamo un segnale dalla Regione in tempi brevi e continueremo a spiegare ai cittadini che la loro sicurezza passa prima di tutto da decisioni della giunta regionale di Giovanni Toti. Il Comune ha fatto tutto il possibile, ha messo nero su bianco al piano di sicurezza, ha preso decisioni a salvaguardia della cittadinanza. Ma la mancanza di risorse economiche e soprattutto di competenze stanno mettendo un freno agli interventi da realizzare.
Da ultimo ricordiamo a Giampedrone che il Comune di Arcola ha acquisito dallo Stato un bene requisito alla Mafia per destinarlo a sede della protezione civile e comando vigili urbani, che richiede interventi di messa in sicurezza dal rischio idraulico per diventare agibile: saremmo tutti lieti e tranquilli se fosse trattato almeno alla pari dell’omologa sede delle Grazie".

 

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