È un punto di inizio per valorizzare l’offerta culturale sarzanese quello dell’accordo stipulato tra il Comune di Sarzana, la Direzione Regionale Musei Liguria e il Ministero della cultura, che prevede di arrivare fino al 2036. La Fortezza Firmafede e la Fortezza di Sarzanello entreranno in quest’ottica in un percorso di valorizzazione culturale unico, per cui, rispetto al precedente accordo e in scadenza imminente, si utilizzerà uno strumento moderno e innovativo in cui Ministero, Comune e Direzione saranno partner che investono risorse per individuare a seguito un soggetto terzo che fornisca servizi nell’ottica di ampliare l’offerta culturale.
“Le nostre Fortezze sono un patrimonio inestimabile della città e per quanto il numero di iniziative e l’afflusso dei visitatori sia cresciuto costantemente in questi ultimi anni, raggiungendo il record di 20.000 visitatori nel 2022 c’è ancora tanta strada da fare” ha affermato la Sindaca di Sarzana Cristina Ponzanelli.
Il nuovo accordo, rispetto al precedente per cui il Comune di Sarzana si preponeva di versare un canone annuale alla Direzione Regionale, avverrà adesso con un nuovo modello determinato da un sistema di partenariato tra le parti.
“La crescita degli ultimi anni è evidente ma ci sono ancora ampi margini di miglioramento – ha affermato la Direttrice della Direzione Regionale Musei Liguria Alessandra Guerrini – e si tratta di un percorso che non potrà non coinvolgere i privati, insieme al pubblico”.
Si prevede infatti una collaborazione più ampia per cui all’organizzazione delle iniziative comunali che saranno sempre proposte dal Comune, si affiancherà il reperimento di finanziamenti statali, in capo alla Direzione Regionale Musei e un piano di comunicazione condiviso ed integrato. Infine, la collaborazione per l’individuazione di un soggetto terzo affidatario dei servizi strumentali all’apertura al pubblico, individuato attraverso la partecipata comunale I.R.E S.pA (Infrastrutture Recupero Energia Agenzia Regionale Ligure) tramite l’erogazione in un bando.
“Un accordo ampio e ambizioso, complesso dal punto di vista amministrativo e anche strutturato – ha spiegato l’assessore alla cultura Giorgio Borrini - vogliamo fare in modo che le Fortezze diventino il centro della vita culturale del territorio e per farlo bisogna costruire anche un buon percorso amministrativo. Lo scopo è incrociare numeri e qualità degli investimenti”.
È attualmente in corso lo studio economico dedicato all’apertura del bando per l’individuazione del soggetto terzo gestore dei servizi, composto dalle seguenti fasi: valutazione dei costi; studio dotazioni; individuazione della forma di governance migliore. Non si hanno quindi ancora stime precise per quel che riguarda le spese che dovranno sostenere.
“Il Ministero della Cultura ha già messo a disposizione oltre 5 milioni suddivisi su diverse linee di finanziamento per l’accessibilità, il completamento delle opere di previsione incendi, efficientamento energetico, il restauro e lo sviluppo di un progetto di integrazione tra le fortezze, mediante un sistema di percorsi pedonali a servizio della città e dei flussi turistici - ha spiegato l’architetto Raffaele Colombo direttore delle Fortezze – al fine di trasformare le fortezze in parchi ed aree di svago”.
