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La 3^ Giornata mondiale della sicurezza sanitaria degli alimenti, con lo slogan “Cibo sicuro ora per un domani sano”, sarà celebrata il 7 giugno 2021.


In un mondo in cui gli alimenti sono oggetto di commercio globale e sono sempre più consumati fuori casa, nelle strutture di ristorazione pubblica e collettiva (ed auspichiamo che la crisi dovuta alla pandemia del COVID 19 possa essere rapidamente superata), le necessarie azioni di prevenzione delle malattie che possono essere causate dal consumo di prodotti alimentari non sicuri vedono impegnate diverse professionalità, tra cui quella del Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro.

Questo professionista sanitario interviene come “controllore pubblico” delle ASL, con compiti di vigilanza (sebbene le forze in campo siano sempre più esigue e non commisurate alle reali esigenze). Ma è presente anche come esperto e consulente di imprese alimentari, in forma libero professionale, a supporto degli OSA (Operatori del Settore Alimentare) che hanno la responsabilità di garantire la sicurezza degli alimenti, anche con il ruolo di formatore.

"Le innovazioni scientifiche ci stanno aiutando a mantenere alimenti e bevande sicuri. Gli scienziati hanno sviluppato test, metodologie e strumenti per individuare la contaminazione, sia essa microbiologica, chimica o altri rischi - ha affermato Ismahane Elouafi, Chief Scientist della FAO, sottolineando l'importanza della prevenzione.


Francesco Branca, direttore della Nutrizione e della Sicurezza alimentare all'OMS, ha sottolineato che la maggior parte delle malattie di origine alimentare sono prevenibili, e, delineando azioni concrete che tutti possono intraprendere per aiutare a garantire la sicurezza alimentare, ha affermato: "Alimenti sicuri contribuiscono a una vita sana, un pianeta sano e un futuro sano".


La Giornata del 7 giugno porta quindi a riflettere sulla necessità di investire in una efficace attività di prevenzione a tutti i livelli, con adeguato impiego di risorse e di professionisti come il Tecnico della Prevenzione, anche alla luce dell’emergenza del COVID 19 che, benché il virus non sia trasmesso dagli alimenti, ha indotto a riconsiderare rischi e procedure operative.

Marco Cappelli
Presidente della Commissione d’Albo dei Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione della Provincia della Spezia

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